In Toscana è aperto il bando per richiedere i contributi per gli animali da usare come sentinelle per il monitoraggio della febbre catarrale degli ovini, conosciuta anche con il nome di blue tongue, per il 2022.
L'obiettivo generale è quello di migliorare il livello di sicurezza sanitaria incentivando la cooperazione tra le autorità veterinarie e le aziende zootecniche per l'attuazione del piano di sorveglianza sierologica della blue tongue previsto dal Ministero della Salute.
Il bando offre un contributo mensile per ogni capo zootecnico che viene messo a disposizione dei veterinari pubblici per le attività di sorveglianza.
Il contributo è di fatto un indennizzo forfettario per compensare i costi e i disagi sopportati dall'allevatore con la messa a disposizione dei propri animali per i prelievi periodici di sangue finalizzati a verificare l'eventuale circolazione del virus.
Nello specifico il contributo, erogato in regime de minimis, è di 8,33 euro al mese a capo, per ogni mese in cui l'animale è stato messo a disposizione delle autorità sanitarie, fino a un massimo di 100 euro a capo, quando sia stato lasciato a disposizione per tutto l'anno.
Possono fare richiesta di contributo tutte le aziende zootecniche che allevano ovini, caprini, bovini o bufalini e che hanno già messo a disposizione gli animali nel 2021, ma anche per i capi messi a disposizione anche nelle due annualità del 2019 e del 2020 per domande non presentate o non finanziate.
In totale, per l'erogazione di questi contributi sono stati messi a disposizione 29.768,43 euro, ma nel caso che le domande siano maggiori delle risorse disponibili, i contributi alle singole aziende saranno ridotti in maniera proporzionata per poter offrire un aiuto, anche se minore, a tutti i richiedenti.
Le domande di contributo, corredate dalla documentazione richiesta, devono essere presentate sul portale Artea entro le ore 24:00 del 30 settembre 2022.
Per tutti i dettagli si rimanda alla pagina ufficiale e al testo completo del bando.
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Fonte: Regione Toscana