Il bando è stato attivato sul progetto 6 del Defr, il Documento di economia e finanza regionale del 2021, con uno stanziamento totale di 50mila euro.
L'obiettivo è quello di aumentare la sicurezza e la sanità animale, favorendo la collaborazione tra aziende e servizi veterinari per i controlli e la messa in pratica del piano di sorveglianza sierologica previsto dal Ministero della salute per contrastare questa malattia.
Al bando possono partecipare come beneficiari e richiedere i contributi le aziende che allevano bovini, ovini, caprini e bufale che hanno messo a disposizione dell'autorità sanitaria un numero di capi adeguato alle esigenze del piano di sorveglianza, come stabilito dalle Asl di competenza per il 2020.
Il contributo infatti riguarda gli animali messi a disposizione nel 2020, ma possono essere ammesse anche le richieste di contributi per i capi messi a disposizione nel 2019 e 2018 là dove le domande non fossero state presentate o non fossero state finanziate.
Il contributo, erogato in regime de minimis, è di 8,33 euro al mese a capo, per ogni mese in cui l'animale è stato messo a disposizione delle autorità sanitarie, fino a un massimo di 100 euro a capo, quando sia stato lasciato a disposizione per tutto l'anno.
Nel caso in cui le risorse stanziate non fossero sufficienti a coprire tutte le domande di pagamento arrivate, i contributi saranno ridotti per poter offrire un aiuto, anche se minore, a tutti i richiedenti.
Le domande, insieme alla documentazione richiesta, devono essere inviate tramite il portale Artea utilizzando il modulo Id 355 entro le ore 24.00 del 24 settembre 2021.
Per maggiori informazioni e dettagli si rimanda alla pagina ufficiale dedicata e al testo completo del bando