Si tratta di valori che si presentano invariati rispetto alle ultime due sedute nelle quali il cereale è stato quotato; in particolare le ultime rilevate sono quelle del 19 e del 26 luglio 2017. Mentre a Bari, il 29 agosto, l'Ismea registra un prezzo medio del grano duro fino all’origine di 240 euro a tonnellata, alle condizioni di "franco magazzino - partenza".
La stabilizzazione su questi valori del grano duro nazionale, nonostante le aspettative di un mancato sensibile aumento delle importazioni di frumento duro dal Canada a causa del maltempo, ed in conseguenza temporale alla forte scarsità del raccolto italiano, va letta anche alla luce della necessità per l’industria della pasta di dover pianificare da febbraio in poi la commercializzazione di soli prodotti con l'origine del grano in etichetta.
Pertanto, è lecito attendersi movimenti di prezzo, in un senso o nell’altro, solo quando le scelte sugli investimenti in materie prime – nazionali e/o estere - delle industrie saranno definitivamente compiuti.
Resta la differenza tra il nuovo raccolto ed il vecchio. Con questi valori, infatti, il prezzo del grano duro fino nazionale all’ingrosso risulta comunque aumentato di oltre il 26,3% se si raffronta il prezzo massimo registrato ieri con quello fissato sulla piazza di Foggia dalla Borsa merci della Camera di commercio il 7 giugno scorso: 190 euro alla tonnellata.
In Puglia sembra invece esserci un certo movimento sui prezzi del grano duro fino all’origine. Secondo Ismea, a Foggia il 23 agosto il prezzo medio rilevato è stato di 232,50 euro a tonnellata, alla condizione di “franco magazzino di stoccaggio”, un prezzo che si mantiene stabile, ma a poca distanza, ed alle medesime condizioni, a Bari. Qui, con la rilevazione dell’Istituto che data 29 agosto, il grano duro fino nazionale passa di mano mediamente a 240,00 euro. Anche questa quotazione è data per stabile sulla precedente.
In ogni caso, un tale prezzo medio all’origine, ove dovesse diffondersi su altre piazze pugliesi, potrebbe spingere all’insù nelle prossime settimane le quotazioni all’ingrosso su Foggia. Il condizionale è quanto mai d’obbligo, poiché molto dipenderà, come detto, dalle scelte delle industrie della pasta in fatto di mix di semole da utilizzare per il prodotto finito da commercializzare da febbraio in poi.