Sotto il profilo quantitativo, le importazioni di cereali, semi oleosi e farine proteiche nel corso del 2016 sono aumentate di 1.423mila tonnellate rispetto all’anno precedente, passando dai 18 ai 19,5 milioni di tonnellate, con una crescita del 7,9%, per un valore complessivo di 5,2 miliardi di euro.
La maggiore crescita di arrivi dall’estero si è registrata nei cereali in granella (+938mila tonnellate), in particolare mais (+662mila tonnellate), grano tenero (+394mila tonnellate), orzo (+70mila tonnellate). Scende invece l’import di grano duro (-161mila tonnellate), avena (-20mila tonnellate), e cereali minori tra cui il sorgo (-101mila tonnellate).
Aumentano anche le importazioni di prodotti trasformati/sostitutivi (+114mila tonnellate), crusca (+8800 tonnellate), mangimi a base cereali (11.600 tonnellate) e riso (+24mila tonnellate), mentre una fortissima crescita si è avuta nei semi oleosi (+513mila tonnellate). Scende invece l’arrivo di farine proteiche vegetali, in calo di 187mila tonnellate.
L’export complessivo made in Italy di cereali e prodotti derivati sono cresciuti invece di 11.400 tonnellate (+0,3%), toccando il record di 4,44 milioni di tonnellate, per un valore complessivo di 3,3 miliardi di euro. Scendono le esportazioni di cereali in granella (-117mila tonnellate), mangimi a base di cereali (-11200 tonnellate), riso (-25400 tonnellate), mentre crescono le vendite all’estero di prodotti trasformati/sostitutivi (+79mila tonnellate), farina di grano tenero (+17mila tonnellate), semola di grano duro (+10mila tonnellate) e paste alimentari (+59mila tonnellate).
© AgroNotizie - riproduzione riservata
Fonte: Anacer - Associazione nazionale cerealisti
Autore: Lorenzo Pelliconi