L’avvio del 2015 ha visto concludere sul mercato telematico gestito da Bmti oltre 1.700 contratti di prodotti agricoli e agroalimentari, per un controvalore di oltre 52 milioni di euro.

All’interno dei cereali e coltivazioni industriali, che si confermano anche a gennaio secondo comparto per numero di scambi telematici dopo l’ortofrutta, le quotazioni Bmti del mais secco nazionale hanno registrato su base mensile un leggero aumento del valore medio, passato dai 152 euro/t di dicembre ai 157 euro/t di gennaio (+3,6%) - ha dichiarato Annibale Feroldi, direttore di Bmti Scpa -. Rialzo più marcato, nel comparto dei risoni, si è osservato per le quotazioni del risone Gladio (varietà da esportazione), il cui valore medio a gennaio si è attestato sui 292 euro/t (+6,7% rispetto a dicembre; +10,5% rispetto a gennaio 2014). In generale, l’intero comparto dei risoni scambiati su Bmti è stato interessato a gennaio da una fase di crescita dei prezzi”.

Negli altri comparti, a gennaio sono state scambiate oltre 12mila forme di Grana Padano. Va evidenziato come, dopo la prolungata fase di ribasso registrata nel 2014, le quotazioni del prodotto stagionato 10 mesi abbiano aperto l’anno mostrando una leggera crescita su base mensile, con i valori attestati su 6,17 euro/kg (+1,3% rispetto a dicembre). Il confronto anno su anno si mantiene però negativo e pari a -16,7%” - ha concluso Feroldi.