Nutrizione di mantenimento

Le scorse stagioni sono state determinate da alte temperature medie e da periodi siccitosi.
Questi fattori fanno si che gli elementi nutritivi vengano assorbiti in minor quantità e che di conseguenza vengano immobilizzati nei terreni.

 

Per questo motivo, una riduzione degli apporti di concimi minerali e soprattutto l'uso di sufficienti quantità di sostanza organica oltre a permettere la risolubilizzazione degli elementi mineralizzati, abbasseranno le salinità dei terreni permettendo alle colture di svilupparsi senza stress salini. 

 

Soprattutto i frutteti e oliveti beneficeranno della riduzione dei fertilizzanti con molteplici benefici:

  • minor salinità nel suolo e quindi maggior sviluppo radicale;
  • assorbimento degli elementi di riserva del suolo;
  • riduzione di spinte vegetative non desiderate.

 

Utilizzando per qualche tempo le riserve minerali dei nostri terreni infine avremo un minor costo di concimazione ma soprattutto, usando sufficienti quantità di sostanza organica, garantiremo anche un minor ruscellamento delle poche acque piovane o delle irrigazioni rendendo questo bene prezioso più disponibile alle nostre colture.
L'utilizzo infine dei biostimolanti liquidi, usati sia nei trattamenti fogliari che in fertirrigazione permetterà alle colture di meglio assorbire gli elementi di riserva, ottimizzando i costi per la nutrizione vegetale.

 

Mele trentine

(Fonte: Grena)


I concimi biostimolanti Grena

I concimi biostimolanti Grena si differenziano da altri concimi presenti nel mercato per alcuni e importanti motivi:
1) La materia prima deriva da farine animali quindi contengono amminoacidi, acidi umici e fulvici e poliammine che sono biostimolanti per le piante. Si differenziano dagli stallatici in quanto hanno una azione diretta sulla pianta oltre che a migliorare la fertilità del suolo. Gli stallatici, invece, hanno una azione più diretta verso la trasformazione della struttura del terreno.

 

2) Il metodo di lavorazione Grena permette la trasformazione delle proteine in amminoacidi (idrolisi termica) senza rovinare le componenti della sostanza organica. Infatti le temperature non superano i 130°C perché vengono ottenute a vapore.
Altri metodi di lavorazione utilizzano forni che arrivano a temperature di 600/700°C che tendono a carbonizzare le sostanze organiche e andare incontro a perdite per evaporazione o per liscivazione e quindi non essere del tutto assorbiti dalla pianta.

 

3) I concimi che hanno subito lavorazioni con temperature molto alte hanno un alto contenuto di azoto che può andare perso per lisciviazione o evaporazione in quanto è prontamente disponibile.
Nei concimi/biostimolanti Grena, l'azoto è contenuto negli amminoacidi e si trasforma gradualmente nel terreno permettendo alla pianta di assorbirlo poco a poco evitando rischi di perdite. Una funzione degli amminoacidi è nutrire la pianta sotto una forma azotata più vantaggiosa, perché l'amminoacido è preferito rispetto all'azoto minerale.

 

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