A Pontecagnano (Sa) si terrà il seminario tecnico-formativo sui biostimolanti organizzato da Silvio Fritegotto venerdì 27 aprile 2018. Negli ultimi anni si parla sempre più spesso dell'uso di biostimolanti in agricoltura, sostanze di origine naturale o minerale e microrganismi benefici che, se utilizzati in dosi appropriate, attivano i processi fisiologici coinvolti nell'assorbimento e nell'assimilazione dei nutrienti, nella tolleranza a stress ambientali e nella biosintesi di composti fitostimolanti e nutraceutici.
L'uso di queste sostanze permette di migliorare la produttività delle colture, incrementare la qualità e conservabilità dei prodotti e ridurre l'impiego di input agrochimici. Nello specifico, i biostimolanti includono prodotti a base di acidi umici e fulvici, estratti di alghe, idrolizzati proteici di origine animale e vegetale, silicio, complessi organo-minerali, ma anche microrganismi benefici tra cui le micorrize.
In occasione del seminario saranno affrontate le problematiche legate all'utilizzo dei biostimolanti per diverse filiere produttive, partendo dalla conoscenza della fisiologia delle piante, per poi approfondire i vari aspetti legati al loro funzionamento e al loro utilizzo. Un focus speciale sarà dedicato, nella parte finale del corso, anche ai microrganismi utili per il loro effetto biostimolante.
Nel pomeriggio si farà un focus sull’uso dei microrganismi nelle filiere ortofrutticole assieme ad Andrea Minuto del Cersaa, Centro di sperimentazione e assistenza agricola di Albenga (Sv).
Al termine del seminario è prevista la consegna dell'attestato frequenza valido per i crediti formativi.
I posti disponibili vanno da un minimo di 20 ad un massimo di 50, il seminario si terrà solo al raggiungimento del numero minimo di iscritti.
Scopri i dettagli del seminario tecnico sui biostimolanti
L'uso di queste sostanze permette di migliorare la produttività delle colture, incrementare la qualità e conservabilità dei prodotti e ridurre l'impiego di input agrochimici. Nello specifico, i biostimolanti includono prodotti a base di acidi umici e fulvici, estratti di alghe, idrolizzati proteici di origine animale e vegetale, silicio, complessi organo-minerali, ma anche microrganismi benefici tra cui le micorrize.
In occasione del seminario saranno affrontate le problematiche legate all'utilizzo dei biostimolanti per diverse filiere produttive, partendo dalla conoscenza della fisiologia delle piante, per poi approfondire i vari aspetti legati al loro funzionamento e al loro utilizzo. Un focus speciale sarà dedicato, nella parte finale del corso, anche ai microrganismi utili per il loro effetto biostimolante.
Programma
Il corso si terrà nella sala convegni del Crea, Centro di ricerca orticoltura e florovivaismo, in via Cavalleggeri 25, a Pontecagnano (Sa) dalle 8.30 alle ore 17.00 del 27 aprile, le ore di lezione effettive saranno sette e prevedono gli interventi di: Stefania De Pascale, del dipartimento di Agraria dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, sulla fisiologia della produzione e dello stress, Youssef Rouphael, del dipartimento di Agraria dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, parlerà dei biostimolanti nel vivaismo, mentre dei biostimolanti in orticoltura si occuperà Giuseppe Colla, del dipartimento di Scienze agrarie e forestali dell'Università degli Studi della Tuscia, a cui seguirà l'intervento di Boris Basile, del dipartimento di Agraria dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, sui biostimolanti in frutticoltura.Nel pomeriggio si farà un focus sull’uso dei microrganismi nelle filiere ortofrutticole assieme ad Andrea Minuto del Cersaa, Centro di sperimentazione e assistenza agricola di Albenga (Sv).
Al termine del seminario è prevista la consegna dell'attestato frequenza valido per i crediti formativi.
I posti disponibili vanno da un minimo di 20 ad un massimo di 50, il seminario si terrà solo al raggiungimento del numero minimo di iscritti.
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Fonte: Silvio Fritegotto
