Il Gruppo Unicalce è il primo produttore nazionale di prodotti a base di calce. Per quanto la calce possa apparire ormai ben conosciuta, la società ha invece potenziato proprio il proprio settore ricerca e sviluppo della propria divisione agricoltura. Questa scelta aziendale è nata dalla consapevolezza che, nel nostro Paese, i fertilizzanti a base di calcio e magnesio possano e debbano assumere un ruolo ben più importante e definito di quello che a tutt’oggi ricoprono nei consueti piani di fertilizzazione delle aziende agrarie italiane.
Il mercato dei fertilizzanti sta subendo un progressivo e marcato rallentamento. Inoltre, i prezzi dei medesimi mostrano una crescita sostanziale nel tempo. In un tale scenario, i prodotti granulari a base di calcio e magnesio di Unicalce si propongono quale valida alternativa ad integrazione delle concimazioni tradizionali.
Sono ormai ben note, infatti, le molteplici implicazioni positive di questi prodotti, sia a favore delle condizioni strutturali, chimiche, fisiche e biologiche del suolo, sia dal punto di vista dell’efficienza di assorbimento dei principali elementi della fertilità.
Agrical plus, Agrimag plus, Agrimag super e Magnital, i tradizionali prodotti di Unicalce, si presentano quindi come valido complemento per tutte le colture, sia estensive come mais, riso, frumento, orzo, erba medica, bietola, che orticole; sia arboree, quali melo, kiwi, olivo, nocciolo, che la vite.
Calcio, magnesio e microelementi appaiono fondamentali per quanto concerne la correzione dell’acidità o l’aumento della velocità di mineralizzazione della sostanza organica. Essi hanno influenze positive anche sugli equilibri microbiologici nel terreno, come pure possono abbattere le perdite per dilavamento. Inoltre, appare recentemente rivalutato, da parte di tecnici e agricoltori, l’apporto dei mesoelementi.
Il trend positivo che questa tipologia di prodotti ha manifestato negli ultimi tre anni è segno inequivocabile che qualcosa sta infatti cambiando nella mentalità degli operatori agricoli.
Di fronte a costi colturali sempre meno sostenibili e alla necessità di mantenere standard qualitativi elevati non è più possibile affidarsi esclusivamente ai tre elementi principali della fertilità: azoto, fosforo e potassio.
Il suolo, per garantire produzioni abbondanti e di qualità, necessita di ben altro che non un massiccio e indiscriminato apporto di azoto.
Al fine di misurare in campo i benefici del corretto utilizzo dei prodotti Unicalce, la società ha iniziato nel 2005 una sperimentazione triennale su riso in collaborazione con il C.R.A. - Istituto Sperimentale per la cerealicoltura – Sezione specializzata per la Risicoltura di Vercelli.
La sperimentazione si svolge valutando l’impiego del prodotto Agrical plus in due località caratterizzate da diversa tipologia del terreno, con due varietà di riso, la cv. Gladio e la cv. Selenio. Due dosi differenti di Agrical plus sono state quindi somministrate in tesi parcellari fertilizzate con tre diversi livelli di azoto. Sebbene la sperimentazione contempli al momento solo i dati del primo anno, si rilevano dati incoraggianti relativi agli incrementi produttivi e alla massimizzazione della efficienza d’uso dell’azoto.
Nella località a terreno acido (pH 5,3), la somministrazione di Agrical plus, prima della preparazione del terreno per la semina, ha fatto rilevare un rialzo significativo del valore. A questo, si è associato anche un incremento produttivo per entrambe le varietà, le quali hanno fornito raccolti sensibilmente superiori al testimone (anche il doppio) in caso di applicazioni di 3-3,6 Ton/ha di CaO, che ha permesso alla coltura di utilizzare al meglio gli apporti di azoto fornitigli.
Già questi primi dati sono indicativi della importanza della calcitazione in una coltura che è troppo spesso considerata esente da problemi di pH e indipendente dagli equilibrii esistenti tra gli elementi nutritivi del suolo. Sono attualmente in corso, da parte dell’Istituto di Vercelli, una serie di una serie di analisi con valutazioni qualitative del prodotto, che forniranno tutti gli elementi necessari ad una adeguata valutazione dell’intervento correttivo in risaia.
La sperimentazione del Gruppo Unicalce non si ferma però qui: il reparto ricerca e sviluppo ha infatti in serbo molte novità di chiaro spessore, non solo per quanto riguarda il trattamento dei terreni, ma anche per la risoluzione di alcune importanti patologie della vite come pure, infine, per il trattamento in post raccolta di cereali, e granaglie in genere, per l’abbattimento delle micotossine.

Per informazioni: Unicalce SpA, via Tonio da Belledo, 30 23900 Lecco (LC) tel. 0341 2571; fax 0341 257282; e-mail: fcrespi@unicalce.it; http: www.unicalce.it.