Le novità che hanno indotto la revisione quindi fortunatamente non riguardano eventuali conferme rispetto alle temute ipotesi di insediamento della Mosca orientale della frutta in Campania, bensì l’accertamento del ritrovamento del parassita da quarantena nei bagagli di viaggiatori transitati nell’aeroporto di Napoli Capodichino e le novità sul fronte delle autorizzazioni di insetticidi per il contrasto del parassita, rilasciate lo scorso 19 marzo dal ministero della Salute.
Il Piano d’azione fitosanitario per Bactrocera dorsalis è stato aggiornato come meglio spiegato in una nota del Servizio fitosanitario regionale della Regione Campania del 5 agosto 2019, che accompagna la pubblicazione della revisione.
“In data 20 maggio 2019, tramite Europhyt, è stata ufficializzata l’intercettazione di Bactrocera dorsalis avvenuta nell’ambito dell’ordinaria attività di controllo bagagli svolta dal Servizio fitosanitario della regione Campania presso l’aeroporto di Napoli, su frutti di mango trasportati in bagaglio passeggeri provenienti da Burkina Faso" vi si legge.
Sempre secondo la nota, il 26 luglio scorso “è stata aggiornata l’intercettazione a seguito delle determinazioni molecolari”; pertanto sono stati inseriti tali eventi nel Piano d’azione fitosanitario, con le relative azioni correttive.
“Rientra tra le azioni correttive da intraprendere in seguito alla recente intercettazione di Bactrocera dorsalis in bagaglio passeggeri, avutasi presso l’aeroporto di Napoli, il monitoraggio rinforzato e quindi l’incremento del numero di trappole da posizionare nelle zone portuali e aeroportuali dove sbarcano e dove sono controllati i bagagli dei passeggeri provenienti da paesi dove è nota la presenza della Bactrocera dorsalis – è scritto nel provvedimento di aggiornamento del Piano d’azione fitosanitario - Il numero di trappole è da concordare con i singoli Enti gestori dei punti di entrata".
Inoltre "Sulla base dei monitoraggi rinforzati e delle esperienze maturate in altri paesi dove la Mosca orientale della frutta è stata rilevata, nel caso di nuovi ritrovamenti di B. dorsalis che inducono a ritenere che una popolazione di B. dorsalis è presente sul territorio o potrebbe essere potenzialmente presente sul territorio devono essere previste azioni di eradicazione" è scritto nel provvedimento di revisione.
"Tali azioni - continua il documento - devono trovare attuazione con il ritrovamento di una sola femmina matura oppure di una forma immatura (larva o pupa) oppure di due o più adulti fertili in un periodo uguale a un ciclo dell’insetto, nel raggio di 5 chilometri." Il documento specifica inoltre che "nell’ambito dell’attività di sorveglianza in Area indenne, l’individuazione di un singolo adulto non può incidere sul riconoscimento dello stesso status di Area indenne".
Il Piano d’azione fitosanitario peraltro non è stato modificato nella sua forma essenziale. Infatti, è rimasta invariata tanto l’Area di sorveglianza rinforzata di 64 chilometri quadrati, costituita da un quadrato di 8 chilometri di lato il cui centro coincide con le trappole risultate positive nel 2018, quanto la circostante Area cuscinetto, avente un raggio di 8 chilometri attorno ai 2 siti di ritrovamento del 2018, in modo da sovrapporre le due aree per una piccola parte e dare così continuità alle misure fitosanitarie da adottare.
Il Piano d’azione fitosanitario per la Mosca orientale della frutta è stato aggiornato inoltre sulla scorta dell’autorizzazione per il controllo della Mosca orientale della frutta di 19 formulati fitosanitari, rilasciata il 19 marzo scorso dal ministero della Salute, a seguito del parere favorevole del Servizio fitosanitario nazionale.
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Fonte: Regione Campania - Assessorato Agricoltura
Autore: Mimmo Pelagalli