Aromia bungii avanza molto lentamente in provincia di Napoli e guadagna il territorio di appena tre nuovi comuni. Al punto che è possibile parlare di "avvenuto contenimento". Anche se l'insetto, che durante la fase larvale mangia il legno degli alberi e che in Campania sta colpendo le drupacee, è ormai da considerarsi di "difficile eradicazione".
Aromia bungii ha comportato sino ad ora l'abbattimento e la distruzione del legname di circa 2mila piante da frutto.
 
Queste ed altre informazioni si devono alla Regione Campania, assessorato Agricoltura che ha recentemente pubblicato il quarto aggiornamento al "Piano d'azione regionale per la lotta al Cerambicide Aromia bungii" quale allegato al Decreto dirigenziale n.23 del 10 febbraio 2017. Atto con il quale si conferma l'obbligatorietà della lotta al Cerambicide "sull'intero territorio regionale", si aggiornano le misure di contenimento, si definiscono le diverse zone interessate sulla base dei risultati del monitoraggio al 31 dicembre 2016 e si sostituisce il precedente Decreto dirigenziale regionale n.46 del 1° dicembre 2014, terzo aggiornamento al Piano di azione per la lotta al Cerambidice Aromia bungii.
 
Il piano è stato redatto anche sulla base delle conoscenze acquisite tra il 2012 ed il 2016, tempo durante il quale sono stati monitorati 1557 siti in tutta la Campania con 3mila osservazioni su piante.
Tutte le 2mila infestazioni rilevate in Campania fino ad ora hanno riguardato esclusivamente drupacee del genere Prunus ed in particolare Prunus armeniaca - albicocco, Prunus domestica - susino, Prunus avium - ciliegio, Prunus persica - pesco e una pianta di Prunus dulcis - mandorlo.

Il contenimento dell'infestazione, localizzata in provincia di Napoli, ha comportato il ritrovamento di tutte le piante infestate dall'insetto che sono state tempestivamente abbattute. Non si riscontrano invece infestazioni su altre piante pure ritenute ospiti dalla letteratura scientifica, quali per esempio i pioppi e molte piante ornamentali.
 
E' confermata la presenza di Aromia bungii solo nell'area del napoletano e più precisamente nei territori del comune di Napoli e nei territori dei comuni limitrofi di Bacoli, Mugnano di Napoli, Quarto, Monte di Procida, Marano di Napoli, Pozzuoli, mentre risultano di nuova infestazione i territori dei comuni di Arzano, Casavatore, Casoria, contigui alla parte orientale di Napoli.
 
Nella zona delimitata, tutta ricadente in provincia di Napoli e che comprende la zona infetta, quella di contenimento (a più recente espansione) e la zona cuscinetto, vanno effettuati trattamenti insetticidi contro gli adulti del Cerambicide nel periodo del volo, che dalle osservazioni svolte nei diversi anni è iniziato dalla metà di giugno e si è concluso ai primi di settembre con un picco nel mese di luglio.

Pertanto, il primo trattamento va eseguito alla comparsa dei primi adulti, alla metà di giugno, il secondo alla fine di giugno-inizio luglio e il terzo alla metà di luglio.
Allo stato attuale il ministero della Salute ha autorizzato diversi prodotti commerciali a base di Deltametrina e Thiacloprid, i quali vanno impiegati in modo alternato, utilizzando almeno 1200-1500 litri di acqua ad ettaro, avendo cura di bagnare bene i tronchi e le branche principali e secondarie.
 
Gli abbattimenti vanno effettuati con preavviso di almeno due giorni lavorativi al Servizio fitosanitario regionale. L'abbattimento deve avvenire con l'eliminazione anche delle ceppaie.
Il materiale deve essere cippato o trattato termicamente sul posto, alla presenza di un ispettore fitosanitario o di altro personale tecnico incaricato dal Servizio fitosanitario regionale.