Si è tenuta venerdì 24, nella Sala 'Cavour' del ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, la riunione del 'Tavolo di filiera frutta in guscio – sezione castagne', alla quale hanno partecipato rappresentanti del ministero insieme a esponenti delle Regioni, delle amministrazioni provinciali e comunali e delle associazioni di categoria.

Nel corso della riunione sono state illustrate e discusse le linee operative di intervento del ministero per fronteggiare l'emergenza causata dal Cinipide del castagno.

E' stato comunicato lo stanziamento, immediatamente disponibile, della somma di un milione di euro per avviare azioni che si svilupperanno lungo quattro direttrici, con priorità per i primi due punti:

• La costituzione di aree di pre-moltiplicazione del Torymus sinensis, l'antagonista naturale del Drycosmus kuriphilus (il Cinipide galligeno del castagno). Sarà compito delle Regioni presentare progetti sulla localizzazione di tali aree, mentre il ministero provvederà a finanziarli;

• Il potenziamento del centro di moltiplicazione dell'Università di Torino Divapra, gestito dal professor Alberto Alma, che è stato il primo laboratorio a occuparsi della moltiplicazione del Torymus;

• Una valutazione sulle linee guida di ricerca tra le quali quella relativa all'adattamento dell'antagonista al territorio, all'incidenza del Cinipide sulla produzione di castagne e alle possibili 'ibridizzazione' del Torymus sinensis con specie indigene;

• Un maggior raccordo con l'Inea (Istituto nazionale di economia agraria) e con le associazioni presenti sul territorio, che dovranno fornire dati sulla presenza di castagneti, seguire le procedure di intervento a livello locale e informare correttamente gli operatori sulle azioni da intraprendere.

I partecipanti hanno ribadito ai rappresentanti del ministero l'urgenza di una immediata disponibilità delle risorse da mettere in campo per far fronte all'emergenza, oltre a un coinvolgimento di tutte le Regioni interessate dal problema.

Dal ministero è arrivata la conferma dell'intenzione, oltre alle risorse già disponibili, di destinare altri finanziamenti per contrastare l'emergenza, oltre alla necessità di avviare un'azione sempre più sinergica con le realtà locali.