Si è tenuto ieri 21 aprile 2010 il II Meeting Ipm Citrus sulla gestione delle avversità in agrumicoltura. L'incontro, che si è concluso con una visita alle prove dimostrative e sperimentali, è stato organizzato dal Servizio fitosanitario regionale siciliano e si è svolto a Ramacca (Ct).
Giuseppe Russo del Cra - Agrumicoltura e colture mediterranee ha parlato delle prove svolte sui portainnesti, sottolineando come il citrumelo, un ibrido tra pompelmo e arancio trifogliato, rimanga il più probabile candidato alla sostituzione dell'arancio amaro più sensibile alla tristeza, a patto che "il contenuto in calcare attivo non superi il 4% nel terreno, parametro che di solito nella piana di Catania non viene superato” ha spiegato il dottor Russo. "La cultivar di arancio Tarocco Rosso è da consigliare per le aeree precoci, mentre le cvv Meli e Messina, per quelle più tardive". Interessanti sono gli ibridi di Tarocco e clementine come Tacle per l'area di coltivazione che interessa il Tarocco. Per le aree costiere e di Ribera si continua a importare nuovo materiale del gruppo Navel. Non solo arance: si è anche parlato di nuove cultivar interessanti per mandarino, limone e pompelmo.
Nell'incontro sono state presentate anche le testimonianze di alcuni agricoltori sull'utilizzo di prodotti ad azione diradante quali Maxim (3,5,6-TPA 10,0%) o formulati a base di NAA puro.
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Fonte: Riccardo Agostino Tumminelli - Regione Siciliana (Servizio fitosanitario)