Sulla Gazzetta Ufficiale numero 251 del 26 ottobre 2022 è stato pubblicato il nuovo Decreto sul Biometano 2022, firmato dal ministro Roberto Cingolani il 15 settembre 2022 e che sblocca le misure previste dal Pnrr, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, a supporto del settore già nella sostanza ripreso in questo articolo.

 

Sul piatto ci sono ben 1.700 milioni di euro destinati allo sviluppo del biometano nazionale: che viene immesso nella rete del gas naturale una volta prodotto da impianti di nuova realizzazione alimentati da matrici agricole e da rifiuti organici o da impianti per la produzione di elettricità da biogas agricolo che saranno riconvertiti.

 

Infatti, il Decreto da un lato incentiva la riconversione e l'efficientamento degli impianti di biogas agricoli esistenti verso la produzione di biometano destinato sia al settore del riscaldamento e raffrescamento industriale e residenziale che ai settori terziario e dei trasporti. D'altro canto il provvedimento sostiene la costruzione di nuove centrali per la produzione di biometano.


"Il Decreto rappresenta un provvedimento chiave per rilanciare gli investimenti del settore biogas e biometano soprattutto alla luce del perdurare della crisi energetica e degli approvvigionamenti delle materie prime. L'agricoltura può dare un contributo significativo all'aumento della quota rinnovabile nel mix energetico nazionale, in favore di diverse filiere produttive", dichiara Piero Gattoni, presidente del Consorzio Italiano Biogas.

 

Il Decreto Biometano che, attraverso un nuovo meccanismo di incentivazione apre alla possibilità di destinare il biometano anche ad usi diversi dai trasporti, dovrà ora essere disciplinato in dettaglio attraverso un ulteriore Decreto del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, su proposta del Gse.

 

"È necessario che il successivo Decreto con il quale si dettaglieranno le regole applicative preveda modalità di gestione degli impianti che minimizzino gli effetti dell'aumento dei costi delle materie prime, che supportino la possibilità di sviluppo del mercato del biometano negli usi finali e nel settore dei trasporti e che consentano di realizzare gli investimenti rispettando le strette tempistiche imposte dal Pnrr anche alla luce delle attuali difficoltà di reperimento di materiali e componentistica", conclude Gattoni.