Giunto alla 12^ edizione, Enolitech sfida la crisi dei mercati mettendo in mostra le più avanzate tecnologie per la filiera vitivinicola e olearia. E' l’innovazione, infatti, una delle strade da percorrere per affrontare la sfida della competitività, così da migliorare le proprie performance in termini di costi e di qualità del prodotto finale.
Lo sanno gli espositori che tornano a Verona dal 2 al 6 aprile 2009, in concomitanza con Vinitaly e Sol, confermando la presenza dei maggiori produttori. Questa edizione del Salone internazionale delle tecniche per la viticoltura, l’enologia e delle tecnologie olivicole e olearie con l’offerta di attrezzature enologiche e per la produzione di olio, botti, bicchieri, imballi ed etichettatrici, evidenzia inoltre un potenziamento dell’offerta di piccole attrezzature di cantina e degli accessori per la degustazione, perché le difficoltà dell’economia mondiale possono togliere capacità di spesa, ma non la voglia di apprezzare quanto di meglio possono offrire al palato vino e olio extravergine di oliva.
Collocato nel padiglione F, di fronte all’ingresso Giulietta e Romeo (viale dell’Industria), Enolitech si sviluppa su una superficie netta espositiva di 6.000 metri quadrati e ospita oltre 200 espositori provenienti anche dall’estero.
 
Nato come servizio alle aziende vitivinicole presenti a Vinitaly e Sol, che potevano così soddisfare oltre alle esigenze commerciali anche quelle di informazione sulle novità proposte sul mercato delle attrezzature, nel tempo Enolitech è diventato importante strumento di marketing e di internazionalizzazione delle imprese espositrici, grazie al grande bacino di visitatori stranieri offerto dalle due più importanti fiere internazionali dedicate al vino e all’olio extravergine di oliva. L’Italia non è leader mondiale solo nella produzione di vino e olio di oliva in termini di qualità, ma lo è anche per il suo know-how, sempre più richiesto in particolare dai Paesi nuovi produttori, asiatici o dell’emisfero australe.
Innovativa la proposta della toscana Olivicoltori Riuniti di Vicopisano (Pisa) che presenta ad Enolitech la prima vending machine per l’olio, il primo distributore automatico di olio fresco al mondo destinato a rivoluzionare il mercato dell'olio extravergine d'oliva, assicurando una qualità inimitabile per i consumatori ed un alto profitto per il produttori.

Il rapporto tra imprese produttrici di macchinari, da un parte, e viticoltori e olivicoltori, dall’altra, è ormai sempre più stretto proprio in funzione dell’obiettivo comune che è la qualità del prodotto finale. Si sviluppano così nuove formule di cooperazione anche sul fronte del marketing, come la nascita, e la partecipazione a Sol, del club di produttori oleari Olio Taste Factory promosso da Rcm Rapanelli costruzioni macchine.
 
Ricco di spunti il programma degli eventi 2009. Alla viticoltura di precisione è dedicato il convegno “Consorzi agrari e viticoltura di precisione: un approccio integrato al vigneto” e di estrema attualità per i suoi risvolti ambientali oltre che economici quello organizzato da Sardegna Ricerche in collaborazione con Regione autonoma della Sardegna, assessorato dell’Agricoltura e riforma.

Agropastorale su “Il Tappo in sughero naturale e il vino: amici nel gusto e alleati nell’ambiente”. Si tratta di un momento di dibattito sulla percezione qualitativa dei consumatori di vino in relazione ai diversi sistemi di tappatura, frutto di un’indagine svolta in Italia, Francia, Germania e Inghilterra, ma anche sulla possibilità di tutelare, attraverso un programma del Wwf, le sugherete nel Mediterraneo nell’ottica di sostegno alla filiera del sughero, e di potenziare il riciclaggio di questo materiale.

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