Generalmente la coltivazione di mais in 2^ semina risulta inserita nella filiera zootecnica sia da latte che da carne, dove necessita produrre trinciato di mais in avvicendamento a colture pratensi o cereali autunno vernini, allo scopo di ottenere una produzione espressa in "Ufl x ettaro x anno" elevata. Questo non sarebbe possibile con l'impiego di una sola coltura.
Inoltre l'avvicendamento sopracitato consente di migliorare in senso lato la fertilità del terreno: più sostanza organica, più azoto, meno infestanti per la coltura che segue.
Tale sistema foraggero di tipo intensivo presenta però alcuni aspetti vincolanti:
- la condizione fisica dei suoli, in particolare la struttura, non è ottimale a causa di terreni lavorati velocemente, umidi e calpestati da ripetuti passaggi per lo smaltimento di materiale indecomposto
- esistono condizioni di maggiore sensibilità della coltura agli stress idrici a causa di una semina ritardata (circa metà di maggio)
- forte probabilità di intervenire precocemente con l'irrigazione nelle prime fasi vegetative della coltura
- tali condizioni (caldo + acqua) possono causare accrescimento non equilibrato degli ibridi con forti sviluppi in altezza e sintomi di filatura delle piante, particolarmente accentuati da investimenti "poco sensati"
- maggiore sensibilità alla piralide
- significativo calo di produzione a parità di ciclo rispetto alle prime semine, stimato del 20% circa.
Kws propone al mercato italiano prodotti che registrano crescenti successi. Il continuo ed intenso lavoro di sperimentazione condotto nelle principali aree della Pianura Padana, in prima e seconda epoca di semina, permette di posizionare i migliori ibridi di mais caratterizzati da elevate produzioni, sanità delle granelle, rusticità e stabilità nei diversi ambienti di coltivazione.
Obiettivo semina ibridi Kws in 2^ epoca
- Kelindos, Kalumet, Klips (classe Fao 6-700)
- Kefieros, Kerbanis, Kontigos (classe Fao 500)
- Simpatico, Kws 2322, Kilomeris (classe Fao 200)
Gli ibridi riportati possono essere destinati alla raccolta di pastone umido o solo granella in quanto caratterizzati da elevata sanità.
Le semine ritardate ovviamente richiedono maggiore attenzione nell'applicazione di agrotecniche generali e specifiche atte a garantire l'aspetto produttivo e fitosanitario della coltura (irrigazioni, trattamenti insetticidi e/o fungicidi, raccolta anticipata nel caso di granella, etc.)
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Fonte: Kws Italia