Italia: le vendite e le giacenze
Dall’inizio della campagna commerciale sono state vendute complessivamente 1.747.177 tonnellate di mele da tavola, pari all’87% del totale disponibile. Il trend si conferma in perfetta linea con i programmi di vendita dei consorzi e con le precedenti annate.
Le giacenze al primo giugno sono pari a 263.202 tonnellate, con vendite che a maggio hanno ripreso vigore raggiungendo il volume record di 203.851 tonnellate, superiore del 2% rispetto al medesimo mese del 2015 e del 16% sull’anno 2014.
Per la Golden Delicious i trend di vendita sono stati particolarmente sostenuti, con un volume totale collocato pari a 103.503 tonnellate, contro le 98.685 tonnellate del 2015 e le 88.914 tonnellate del 2014.
Si sono comportate bene la Red Delicious, la Braeburn e la Fuji, rispettivamente con 22.200 tonnellate, 14.036 e 22.790 tonnellate esitate, volume in tutti i casi superiore all’annata precedente. Per queste varietà è prevedibile l’esaurimento delle scorte entro la fine del mese di giugno e l’inizio di luglio.
Infine performance più che soddisfacenti si confermano per le nuove varietà, che si collocano sul mercato facilmente e con quotazioni interessanti. La merce di qualità superiore si appresta quindi a chiudere la stagione con dinamiche di vendita positive e prezzi in ripresa rispetto all’annata 2014-2015.
La situazione in Europa
In Europa le giacenze al primo maggio, ultimo aggiornamento disponibile, erano pari a 1.385.257 tonnellate, superiori di circa 100mila tonnellate rispetto allo stesso periodo della scorsa stagione.
Tra le varietà principali si segnala il buon trend di vendita della Golden Delicious, con giacenze al primo maggio inferiori a quelle dell’anno 2015.
Così come in Italia, anche in Europa le varietà tradizionali come Red Delicious e Fuji non sembrano in particolare sofferenza e le nuove varietà sono collocate facilmente sul mercato.
Analizzando attentamente i dati a disposizione si evince come gran parte del surplus nelle giacenze in Europa derivi dalle elevate disponibilità in Polonia, superiori di circa 75mila tonnellate rispetto al maggio 2015, da imputare prevalentemente alla varietà Idared, mela tradizionale ancora diffusa in Polonia destinata in passato al mercato russo.
Tendenze e prospettive
Il mercato italiano sta dando buona soddisfazione agli operatori, oltre che per le nuove varietà, anche per le varietà "tradizionali". La domanda si rivolge preferenzialmente verso frutti di qualità superiore e verso i sistemi organizzati in grado di garantire standard di qualità, sicurezza e costanza di fornitura particolarmente elevati.
Appare di nuovo evidente come le difficoltà per alcune specifiche cultivar derivino da un mercato internazionale piuttosto instabile, dove pesano in modo evidente l'embargo russo e le difficoltà economiche di alcuni Paesi dell’area nordafricana.
In questo contesto l’afflusso di mele dall'emisfero Sud si conferma contenuto e verso alcune destinazioni dove la competizione con le mele italiane è minore.
Le previsioni per i prossimi mesi, complice anche un prodotto a disposizione di buona qualità, sono positive e lasciano intravedere un finale di stagione regolare ed in leggero recupero per una conclusione ragionevolmente positiva non solo per i volumi collocati ma anche in termini economici.