Recentemente è stato raggiunto il primo obiettivo atteso di impianti a dimora, circa 700 ettari di CIVG198* per l’emisfero Nord. Questo garantirà una produzione varietale complessiva globale di circa 30.000 tonnellate entro i prossimi anni, al conseguimento del quale si prevede il raggiungimento di un equilibrio ottimale tra domanda e offerta di mele Modì®.
L’avvio della stagione 2014-2015 è da considerarsi buono, specialmente per i partner dell’emisfero Nord, dunque per i licenziatari europei, turchi, serbi e russi: soddisfacente è la ricettività del mercato asiatico, particolarmente positiva quella del mercato russo. Per quanto riguarda la produzione che fa riferimento all’Europa, i consumatori tedeschi e scandinavi sono ormai fidelizzati da anni ed estimatori consolidati di Modì®, che risulta ugualmente apprezzata dai clienti di Nord Africa, Far East e Middle East.
Il valore di Modì International
Lo sviluppo di Modì® è il frutto di un progetto che ha volutamente un respiro internazionale, con un approccio che non si rivolge a un singolo mercato locale, ma che adotta una prospettiva globale. Allo scopo è stata creata, e si è consolidata in occasione della fiera Interpoma 2014, la piattaforma internazionale Modì International, il cui sviluppo prevede, come obiettivo di impianti, il raggiungimento di circa 1.000 ettari totali a livello globale, di cui l’80 % localizzato nell’emisfero Nord.
Il target di produzione nelle prossime campagne commerciali sarà raggiunto dai partner dell’emisfero boreale (Modì Europa Spa in Europa, Ozler Tarim Urunleri Uretim Pazarlama San.Ve Tic A.S. in Turchia, Delta Agrar in Serbia, Zao Sad-Gigant in Russia, i vivaisti del Nainn insieme a Farminton Fresh negli Stati Uniti d’America), mentre i partner dell’emisfero australe (Frutec in Uruguay, Graham’s Factree e Freshmax in Australia), hanno intrapreso di recente le prime piantumazioni di varietà CIVG198, con in questo momento circa 70 ettari di impianti, ai quali si potrebbero aggiungere gli ettari di un nuovo potenziale partner (Gruppo Freshmax, Nuova Zelanda) per raggiungere nei prossimi anni un primo target di circa 250 ha ovvero una produzione varietale di circa 10.000 tonnellate.
Commenta Pier Filippo Tagliani, presidente del consorzio Modì® Europa, incaricato dal Civ di coordinare i partner coinvolti in questa prima fase del progetto: “Con la piattaforma Modì International intendiamo supportare pienamente il principio della condivisione delle strategie e delle esperienze rispetto alla gestione della varietà e del marchio Modì® tra i partner Internazionali coinvolti nel programma, affinché tutti ne traggano beneficio”.
“Sostenere un approccio coordinato e cooperativo tra membri che lavorano insieme - conferma Marica Soattin, direttore generale del Civ - è quanto ci auspichiamo per lo sviluppo generale del progetto Modì® a livello internazionale”.
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