Una recente proposta di Kws per i produttori di biogas, consiste nella semina di alcune varietà di mais a ciclo molto breve (classe Fao 200-85gg) appositamente selezionati per la produzione di insilato, ma in grado di fornire anche buone rese in granella. L’inserimento di queste tipologie di mais, il cui capostipite è rappresentato dalla varietà Ronaldinio, ha permesso di anticipare la raccolta del trinciato a maturazione cerosa alla prima metà di luglio, conseguendo produzioni di ottimo livello, indicativamente tra le 40 e le 60 t/ha.


Altri importanti vantaggi nella coltivazione di queste varietà sono:
  • Risparmio nell’irrigazione, in quanto anticipano di circa 40-50 giorni la fioritura rispetto ai mais tardivi e medio-tardivi, evitando così i periodi di maggiore stress climatico.
  • Possibilità, in terreni idonei, di fare seguire una seconda coltura di mais o sorgo di secondo raccolto, portando la produzione di trinciato per biogas o per uso zootecnico a livelli produttivi ad ettaro molto elevati.
  • Il trattamento contro la piralide non è normalmente necessario, in quanto nel periodo di massima dannosità del fitofago le piante sono già in uno stadio vegetativo prossimo alla maturazione.
  • Anche gli attacchi delle larve di diabrotica sulle radici sembrano di minore dannosità in quanto si verificano su apparati radicali completamente sviluppati.

Programmi per massimizzare la produzione di biomassa fino a 100 t/ha
In terreni idonei, con tessitura leggera o medio-impasto, non troppo freddi e ben drenati, dove il mais normalmente cresce velocemente, proponiamo di seminare una varietà precocissima (Ronaldinio, Riccardinio, Grosso, Fabregas) nel periodo fine marzo-inizio aprile. La trinciatura a maturazione cerosa (32-35% di sostanza secca) avverrà entro la metà di luglio, con produzioni di 40-65 t/ha. Normalmente sono sufficienti 2 irrigazioni con adeguato volume irriguo.

A questa prima coltura, seguirà la semina entro la seconda decade di luglio, di un secondo raccolto di mais medio-precoce (Fao 400-500), che se correttamente irrigato e concimato potrà produrre a ottobre tra le 40 e le 60 t/ha (30-32% di sostanza secca) oppure di sorgo a ciclo medio-breve con produzioni stimabili tra le 35 e le 45 t/ha (al 28-30% di sostanza secca).


Quindi, con questo programma si raggiungeranno produzioni totali di trinciato per ettaro tra un minimo di 70 t/ha fino a raggiungere o superare le 100 t/ha nelle condizioni più favorevoli.

Produzioni mais Kws precocissimi da biomassa 2013 - Medie 3 località

(*) Calcolato con formula di F. Kaiser
 

Mais precocissimi, ottimi anche per la produzione di granella
In Italia molte zone di coltivazione del mais sono caratterizzate da scarsa disponibilità idrica e da alte infestazioni di piralide.
In queste condizioni l’impiego di ibridi precocissimi, permette di conseguire buoni livelli produttivi unitamente all’impiego di bassi input colturali, assicurando un reddito interessante ai maiscoltori che si trovano ad operare in ambienti difficili.
Queste varietà precocissime hanno una crescita rapida che permette di utilizzare al meglio le risorse disponibili (acqua e fertilizzanti) e granella di tipo semi-vitreo con eccellente qualità.

Per conseguire buoni risultati produttivi, consigliamo:
  • Seminare precocemente, da inizio marzo alla metà di aprile
  • Concimare con non più di 180-200 unità di azoto per ettaro e possibilmente localizzare alla semina un fertilizzante ricco in fosforo.
  • Raccogliere tra fine luglio ed inizio agosto, con umidità della granella attorno al 25%, così facendo si eviterà il trattamento contro la piralide e si limiteranno gli attacchi fungini sulle spighe.
Operando in questo modo si potranno ottenere produzioni di granella di 70-90 q/ha in condizioni non irrigue e di 100-120 q/ha in condizioni irrigue.

Potenzialità produttiva annua con ibridi precocissimi