"Le difficoltà economiche del settore – commenta il Distretto – sono il principale motivo dell’allungamento dei tempi della contrattazione, con la parte agricola che deve fare i conti con scarsa redditività e costi di produzione in aumento, e le industrie che devono affrontare una fase recessiva di mercato e una forte competizione a livello internazionale. Dall’analisi dei primi dati disponibili emerge la conferma delle previsioni avanzate dal comparto agricolo in merito ad una scarsa propensione alla coltivazione del pomodoro, come testimonia la significativa riduzione delle superfici contrattate".
Il Distretto ha prorogato i termini per la consegna dei contratti dai quali emerge comunque la riduzione delle superfici contrattate. Il trend negativo non deve essere sottovalutato, e va considerato anche nella discussione che riguarda la riforma della Pac se si vuole continuare a credere in un comparto, come quello del pomodoro da industria, che continua ad essere tra i pochi in grado di garantire lavoro in Italia
Quelle rese note sono le prime indicazioni di riferimento per la campagna 2013. Considerando che le operazioni di trapianto sono avvenute in condizioni molto difficoltose e non sono ancora terminate, dati maggiormente chiari saranno comunicati all’inizio di luglio quando le Op potranno fornire informazioni definitive sulle superfici.
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