L'estate è il periodo più impegnativo per gli agricoltori che coltivano mais. La coltura arriva a maturazione, i ritmi di lavoro aumentano e la pianificazione logistica si deve incastrare con le attività in campo. In pratica, parte una sfida contro il tempo - e il clima - per garantire una raccolta di successo e allo stesso tempo uno stoccaggio ottimale della granella, senza il rischio di danni.
I titolari delle aziende agricole sanno bene che, in questa fase, l'organizzazione delle giornate deve essere perfetta, mentre la velocità delle operazioni è cruciale per poter raggiungere la massima resa. Dopo il passaggio delle mietitrebbie che trasferiscono il mais raccolto nei rimorchi al loro seguito, il cereale va trasportato al centro aziendale, stoccato e gestito correttamente per evitare di deteriorarne la qualità.
I sollevatori telescopici di Merlo sono ideali per movimentare in azienda il mais in arrivo dai campi
(Fonte foto: Merlo)
In ogni azienda serve un perfetto ingranaggio che permetta di gestire al meglio i tempi di trasporto, di movimentazione all'interno del sito produttivo e di coordinamento nell'accesso ai silos disponibili. In questo meccanismo hanno un ruolo fondamentale gli operatori, ma soprattutto i macchinari. Mezzi specializzati in grado di dare una mano - o meglio un braccio - nelle imprese maidicole sono i sollevatori telescopici di Merlo.
Movimentazione perfetta del mais con i sollevatori Merlo
Il Costruttore piemontese propone la gamma di telescopici ad Alta Capacità TurboFarmer che, grazie a caratteristiche uniche sul mercato, è la soluzione ideale per effettuare lavori impegnativi con grande facilità e movimentare pesanti carichi di granella in modo sicuro e veloce.
Merlo TurboFarmer TF65.9 solleva fino a 6.500 chilogrammi e raggiunge un'altezza di 9 metri
(Fonte foto: Merlo)
La linea TurboFarmer Alta Capacità si compone di tre modelli differenti per dimensioni, peso e prestazioni: TF45.11, TF50.8 e TF65.9 con portate massime, rispettivamente, di 4.500, 5mila e 6.500 chilogrammi. TF45.11 vanta un'altezza di sollevamento massima pari a 11 metri, mentre TF50.8 e TF65.9 raggiungono al massimo 8 e 9 metri. Ognuno dei tre modelli è disponibile nelle versioni HF (con pompa dotata di tecnologia Hi-Flow), CS HF (con in più la cabina sospesa) e CS CVTronic HF (con in più la trasmissione a variazione continua CVTronic) per un totale di 9 varianti.
Linea Turbofarmer, alti livelli di efficienza e comfort
Oltre all'ampia offerta di modelli, la gamma Alta Capacità ha come punti di forza l'elevata maneggevolezza, la grande versatilità e la rapidità di azione. Se gli assali dotati di riduttori epicicloidali permettono di trasferire in modo efficace la potenza a terra rendendo i TF molto maneggevoli anche in condizioni difficili, la disponibilità di soluzioni esclusive - come l'Adaptive Stability Control System ASCS e la CVTronic - consente ai sollevatori di rispondere bene a diverse esigenze operative.
I sollevatori Turbofarmer hanno vari componenti in comune che garantiscono alte prestazioni dentro e fuori dal campo. Tra questi, il motore endotermico FPT NEF45 Stage V da 170 cavalli, il sistema Eco Power Drive EPD per la gestione elettronica del propulsore e due varianti di trasmissione: l'idrostatica con 4 ruote motrici sempre in presa e la già citata CVTronic. Entrambe le trasmissioni permettono di raggiungere una velocità massima di 40 chilometri orari, mentre la pompa idraulica con portata di 160 litri al minuto e tecnologia Hi-Flow minimizza i tempi di manovra, con un'ottima economia d'esercizio.
Merlo TurboFarmer TF50.8 gestisce al meglio il braccio telescopico grazie alla portata idraulica di 160 litri al minuto e alla tecnologia Hi-Flow
(Fonte foto: Merlo)
Chi presta particolare attenzione al comfort, apprezzerà il fatto che i telescopici hanno una cabina comoda e certificata Fops Livello II e Rops. A bordo il driver ha a disposizione un joystick elettronico per il comando dei movimenti del braccio e l'inversore Dual reverse per il controllo della direzione di marcia.
Gestione di braccio e attrezzi? Senza pensieri
I modelli TF45.11, TF50.8 e TF65.9 offrono anche l'esclusiva zattera porta attrezzi dotata di bloccaggio idraulico Tac Lock, facilmente manovrabile dalla cabina, e la possibilità di monitorare tutti i parametri di funzionamento dal posto guida.
Ulteriore plus, la funzione Discesa per gravità ad azionamento completamente automatico consente di sfruttare il peso del braccio e del carico per abbassare il braccio, limitando notevolmente la richiesta di potenza idraulica. Ne derivano movimenti più rapidi e fluidi che si traducono in prestazioni migliori.
La funzione Discesa per gravità rende i sollevatori ad Alta Capacità Merlo TurboFarmer ancora più prestanti
(Fonte foto: Merlo)
Infine, la funzione Set point supporta il conducente nelle operazioni ripetitive - come ad esempio caricare e scaricare dallo stesso sito di stoccaggio - semplificando notevolmente l'attività quotidiana nelle aziende maidicole. Tramite questa funzione, il driver può salvare una configurazione di lavoro per gestire autonomamente i movimenti idraulici del braccio (sfilo - rientro, sollevamento - discesa e rotazione della zattera) in modo da riportare l'attrezzo nella posizione memorizzata.
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Fonte: Merlo