Per molte aziende agricole il mais è una delle principali colture. Dall'allevamento, alla cerealicoltura fino alla produzione di bioenergia, il mais rappresenta una fonte di reddito per molte realtà agroindustriali.
A seconda delle proprie dimensioni, alcuni agricoltori e contoterzisti si specializzano fino a gestire l'intera filiera seguendo il prodotto da prima della semina - nella fase di preparazione del terreno - fino alla raccolta e, in molti casi, alla sua commercializzazione.
Le operazioni tradizionali si trovano ormai ad affrontare grossi limiti temporali ed economici. Le stagioni mutevoli e i terreni sempre più poveri e compattati, spingono gli imprenditori agricoli a valutare molto bene quali attività, quali attrezzature e quali mezzi adottare per produrre di più ma in modo sostenibile.
Massey Ferguson offre una Gamma di trattori e macchine in grado di affiancare le attrezzature impegnate nelle operazioni colturali su mais.
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Lavorazioni del terreno: un modello per ogni esigenza
Aratura: operazione obsoleta per alcuni e inevitabile per altri
Iniziamo dalle attività di preparazione del letto di semina: dall'aratura alla ripuntatura e all'affinamento. Se da un lato molti si spostano verso la minima lavorazione o la semina diretta, in altri casi la necessità di interrare gli abbondanti residui colturali richiede arature sull'ordine dei 35-40 centimetri con aratri dal numero di corpi variabile in funzione del tipo di terreno e della potenza del mezzo.
"Per garantire la massima trazione rispettando le caratteristiche agronomiche del terreno, trattori come i nostri MF 8S e oggi anche i nuovi MF 9S abbinano elevate potenze, da 200 a 425 cavalli, a pesi che variano da un minino di 9.500 chilogrammi per gli 8S e di 10.500 chili per i 9S" commenta Claudio Bogoni, Product marketing specialist di Massey Ferguson.
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Per le operazioni più pesanti i MF 8S offrono una capacità di trazione elevata con un ridotto compattamento del terreno
(Fonte foto: Massey Ferguson)
I nuovi MF 9S possono arrivare fino ad un massimo di 16-18 mila chili (con zavorra) e nonostante ciò, grazie al sistema di telegonfiaggio centralizzato e ai pneumatici VF - che lavorano con pressioni fino a 0,8-0,9 bar -, è possibile massimizzare l'aderenza e ridurre compattamento del terreno e consumi di gasolio.
Letto di semina: la giusta combinazione di peso, velocità e potenza
Per le operazioni post aratura o per le lavorazioni in minimum tillage (dove possibile) si opera solitamente con erpici rotanti oppure preparatori passivi. Qui la velocità è un elemento chiave e si prediligono trattori potenti senza però eccedere nel peso.
"Con masse che vanno da 5mila fino a 7mila chilogrammi e potenze dai 110 ai 200 cavalli, i trattori Massey Ferguson delle Serie MF 5700M, MF 5S e MF 6S, rappresentano il giusto compromesso per attrezzature da 4 a 5 metri, salvo poi passare all'MF 7S nel caso siano necessarie potenze maggiori" spiega Bogoni.
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In alcuni casi, dove la preparazione richiede anche solo una veloce passata con coltivatori leggeri, è possibile utilizzare anche trattori di dimensioni inferiori come i MF 4710M dal peso di 3.600 chilogrammi. La Serie abbina un propulsore da 100 cavalli a una trasmissione Dyna-2, la cui ottima sovrapposizione di marce garantisce sempre il miglior rapporto.
I trattori MF 6S con tecnologia Isobus gestiscono al meglio le seminatrici di precisione
(Fonte foto: Massey Ferguson)
Tecnologia per ottimizzare la semina di precisione
Oggi le seminatrici di precisione per il mais sono sempre più produttive e tecnologiche grazie allo sviluppo dei sistemi Isobus. Da qui l'esigenza di abbinare trattori più performanti, più potenti e tecnologicamente avanzati.
"L'MF 5S e l'MF 6S rappresentano oggi il miglior compromesso in casa Massey Ferguson tra peso, dimensioni e tecnologia all'avanguardia per ridurre gli sprechi di tempo e di prodotto e il compattamento del terreno" commenta Bogoni.
A bordo dei trattori MF la combinazione tra i sistemi Isubus e la guida satellitare permette di gestire al meglio le attrezzature:
- l'Assistente Wayline definisce e segue traiettorie ottimizzate di lavoro in modo autonomo e in base al contorno del campo, anche in capezzagna;
- Il controllo fino a 96 sezioni riduce l'utilizzo della semente evitando sovrapposizioni ma anche di prodotto fitosanitario se la barra per i trattamenti dovesse superare il confine del campo;
- la distribuzione a dose variabile permette di gestire fino a 5 prodotti quali il seme, il concime e l’insetticida complementare.
Tutti i dati di lavoro vengono trasferiti dal trattore al server aziendale che non solo li immagazzina, ma li rende disponibili ad altri mezzi per l'esecuzione di operazioni successive come la sarchiatura o i trattamenti anti piralide.
"Sui trattori Massey Ferguson, tramite il Datatronic5, è possibile consultare le caratteristiche del campo, le linee di guida, gli eventuali ostacoli o le aree con diversa necessità di fertilizzante. Ma non solo, è possibile visualizzare le mappe di raccolta generate l'anno precedente così da poter attivare il sistema a rateo variabile per modificare la distribuzione del seme oppure del fertilizzante in funzione delle rese" spiega Bogoni.
Il terminale Datatronic5 in cabina è il centro tecnologico dei trattori Massey Ferguson
(Fonte foto: Massey Ferguson)
Caricatori e telescopici alleati perfetti per la movimentazione
Per operazioni in azienda, i trattori abbinati ai caricatori frontali MF Serie FL offrono sempre la massima visibilità anteriore, garantita dal cofano spiovente. Il sistema E-Loader permette di pesare la granella movimentata grazie a sensori di pressione e movimento. infine, la possibilità di impostare altezza massima e minima da terra, facilita l'attività dell'operatore riducendo lo stress e gli errori.
"Per utilizzi più continui e intensivi la soluzione migliore è un modello della Famiglia dei sollevatori telescopici MF TH: la versatilità di una trasmissione a variazione continua abbinata alle prestazioni dei motori da 135 cavalli e ad idrauliche fino a 190 litri minuto, permettono di operare agilmente anche in capannoni di piccole dimensioni" aggiunge Bogoni.
Sollevatore MF TH 8043 con benna impegnato nella movimentazione della granella di mais
(Fonte foto: Massey Ferguson)
Ai telescopici è possibile abbinare attrezzi come benne fino a 3.500 litri che riducono i tempi di carico granella, oppure sistemi di spazzatrici a gestione idraulica per la pulizia dei piazzali di stoccaggio. In più, un'illuminazione a led a 360 gradi, permette all'operatore di lavorare sempre con la massima sicurezza.
La raccolta del mais, un'operazione delicata
"Le mietitrebbie di Massey Ferguson presentano un'elevata flessibilità passando facilmente da una versione per il grano ad una per il mais. I controbattitori a sezioni dei modelli Activa - appena aggiornati nel design e nella capacità di raccolta -, Activa S e Beta, facilitano notevolmente la conversione riducendo notevolmente i tempi per la trasformazione" commenta Bogoni.
I sensori di resa e umidità delle mietitrebbie MF permettono di mappare i campi per pianificare le future operazioni
(Fonte foto: Massey Ferguson)
La raccolta del mais richiede sempre grande attenzione per evitare la rottura della granella altrimenti soggetta ad attacchi fungini con conseguente perdita della qualità. Il Multi Crop Separator (Mcs) aumenta ulteriormente l'area di separazione permettendo così di ottenere un prodotto di qualità superiore e più pulito.
Allo stesso tempo, grazie alle lamiere anti usura della coclea della barra di raccolta, del battitore e dei canali di trasferimento del prodotto, vengono mantenute pressoché inalterate le caratteristiche resistenziali delle mietitrebbie assicurando maggiore affidabilità nel tempo.
Per il trasporto del prodotto raccolto, in Italia si sfrutta principalmente l'abbinamento trattore e rimorchio (dumper) agricolo anche in caso di distanze elevate. Le trattrici come le MF 8S e le MF 9S con capacità di traino fino a 50 mila chilogrammi, trasmissioni a variazione continua e cabine insonorizzate, permettono conferimenti veloci e sicuri in ogni condizione.
Il nuovo MF 9S con un dumper a tre assi impegnato nel trasporto su strada
(Fonte foto: Massey Ferguson)
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Fonte: Massey Ferguson