Se il 2022, dopo le cifre da record del 2021, si è chiuso con un calo generale delle immatricolazioni di macchine agricole in Italia, il primo trimestre 2023 parte in ripresa per tutte le categorie di mezzi con una dolorosa eccezione per le trattrici.
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Nel complesso, i dati sulle immatricolazioni elaborati da FederUnacoma sulla base delle registrazioni del Ministero dei trasporti fotografano un mercato che resiste ma è condizionato dal ritardo nelle concessioni dei finanziamenti pubblici e dalla crescita del settore dell'usato.
I trattori vanno giù
Le trattrici immatricolate in Italia da gennaio a marzo 2023 sono 5.083 contro le 5.368 dei primi 3 mesi del 2022. Si tratta di un calo del 5,3% che si aggiunge al passivo del 10% registrato all'inizio dell'anno scorso. Le flessioni peggiori si rilevano in Molise (-35%), Umbria (-20%) e Marche (-16,7 %), mentre i risultati migliori arrivano da Liguria (+33%), Abruzzo (+24%) e Valle d'Aosta (+22%).
Immatricolazioni di macchine agricole da gennaio a marzo 2023
(Fonte foto: FederUnacoma)
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Le altre tipologie di macchine vanno meglio, pur mostrando volumi ancora contenuti. Se le mietitrebbiatrici raggiungono le 60 unità (+46% rispetto al 2022), i sollevatori telescopici arrivano a quota 376 (+21,7%) e i trattori con pianale di carico a 158 (+18,8%). In flessione dell'1% i rimorchi con 1.919 macchine immatricolate contro le 1.944 del primo trimestre 2022.
Aspettando il Pnrr
Andando oltre i numeri e considerando anche le tendenze dei macchinari e degli attrezzi non soggetti a immatricolazione, FederUnacoma vede il mercato vicino allo stallo.
Diverse la cause scatenanti. L'andamento dei redditi agricoli, la siccità che può deprimere le produzioni e la mancata disponibilità di incentivi pubblici per il rinnovo del parco macchine sono tra le principali.
Il settore attende i 400 milioni di euro del Pnrr per l'acquisto di trattori ad alimentazioni alternative e con dispositivi di precisione che non possono essere erogati finché manca il decreto ministeriale sulle modalità di attuazione dei bandi. Ancora in via di definizione anche la dotazione di 225 milioni di euro per le trattrici annunciata dal Governo che è ricavata dal Fondo per l'Innovazione e verrà gestita da Ismea.
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Usato inarrestabile
Il comparto risente anche della crescita vistosa delle compravendite di macchine usate. Secondo i dati sui passaggi di proprietà elaborati dalla Federazione dei costruttori, nel 2022 sono state vendute 51mila trattrici di seconda mano, vale a dire un più 30% sul 2021.
In genere, i mezzi usati hanno un'età media di 20 anni e frenano il processo di svecchiamento del parco macchine circolante, più che mai necessario visto l'impressionante numero di morti bianche in agricoltura.
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