Se siete interessati ai robot agricoli e ai mezzi autonomi per il lavoro nei campi, allacciate le cinture e partite alla volta del World Fira 2023, Forum internazionale di robotica agricola organizzato da Gofar a Tolosa dal 7 al 9 febbraio 2023.

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Anche noi di AgroNotizie®, che offre un codice sconto per partecipare alla fiera, non vediamo l'ora di metterci in viaggio e ci stiamo chiedendo cosa aspettarci. A chiarirci le idee è stato Gaëtan Séverac, presidente di Gofar e cofondatore di Naïo Technologies.

 

Gaetan Severac, presidente di Gofar e cofondatore di Naio Technologies

Gaëtan Séverac, presidente di Gofar e cofondatore di Naïo Technologies

(Fonte foto: Naïo Technologies)

 

Fira, si rinnova ogni anno

Fira è giunto alla settima edizione. Quali progressi ha fatto dalla prima edizione ad oggi? Quali cambiamenti avete introdotto per rappresentare l'evoluzione della robotica agricola?

"Sicuramente abbiamo aumentato il numero di espositori, partecipanti e robot esposti, nonché il numero di paesi rappresentati. Siamo passati da poche decine di visitatori durante la prima edizione a 1.500 partecipanti nel 2021 e da 3 robot ai 30 di quest'anno.

Se prima parlavamo perlopiù di progetti di ricerca e prototipi, ora dedichiamo sempre più spazio a prodotti pronti per la commercializzazione e all'esperienza degli agricoltori che sono i veri utilizzatori dei robot".

 

Quali sono gli appuntamenti imperdibili di World Fira 2023?

"Sicuramente le dimostrazioni dal vivo dei robot in campo che proponiamo per la prima volta in Europa dopo l'esperienza positiva negli Usa lo scorso anno. Demo dei robot di Naïo Technologies, Sitia, Exobotic Technologies, Softivert, Meropy, Slopehelper e Farmdroid sono programmate per mercoledì 8 e giovedì 9 febbraio 2023".

 

Perché quest'anno avete deciso di organizzare le dimostrazioni in campo?

"Abbiamo ascoltato le richieste degli agricoltori. In effetti vedere i robot in azione è molto più divertente e interessante per gli utenti finali che così capiscono come lavorano i mezzi. Abbiamo organizzato le demo anche perché l'industria e i mercati sono maturi".

 

Quali tipi di robot e componenti saranno presenti?

"A World Fira 2023 ci saranno oltre 60 realtà, di cui 30 produttori di robot, 20 fornitori di tecnologie (fotocamere, sensori, Gps, batterie) e alcuni atenei, tra cui l'università di Wageningen e quella della California.

In più, quest'anno ci saranno 3 grandi stand dall'Olanda, dall'Italia e dalla regione francese dell'Occitania. Il padiglione Italia è curato da FederUnacoma con la collaborazione di alcuni suoi associati".

 

Naio Technologies Oz 440 tra i robot in scena al Fira

Naïo Technologies Oz 440 tra i robot in scena al Fira

(Fonte foto: Fira)

 

Quali obiettivi volete raggiungere con l'edizione 2023? Come coinvolgerete maggiormente gli agricoltori?

"Vogliamo coinvolgere un maggior numero di agricoltori e far sì che si interessino sempre di più alle soluzioni autonome e ai robot per risolvere le principali sfide quotidiane.

Per far conoscere il mondo della robotica agli utenti finali, lavoriamo molto con partner, cooperative agricole, associazioni di categoria, governi e media".

 

È un momento critico per le fiere. Quali soluzioni adotterete per superare la crisi attuale?

"Puntiamo costantemente sull'innovazione. In quest'ottica proponiamo conferenze su temi cruciali, raduniamo i top player del settore e mostriamo come lavorano i robot in condizioni reali".

 

Come intendete posizionare Fira nei prossimi anni? Organizzerete di nuovo anche il Fira Usa?

"Il nostro obiettivo futuro è rendere Fira sempre più internazionale. Di certo ripeteremo l'esperienza del Fira Usa e stiamo pensando di organizzare la fiera anche in altre parti del mondo".

 

A che punto è la diffusione dei robot nei campi?

"Sta accelerando molto! Le vendite di robot da campo non rallentano e anzi raddoppiano ogni anno, mostrando una crescita esponenziale.

Secondo le previsioni di Statista, nel 2023 il mercato globale dovrebbe superare gli 11 miliardi di robot agricoli contro i 6 miliardi del 2020".

 

Come incide la carenza di chip e componenti sulla produzione di robot?

"Gli ordini di componenti necessari per la produzione di robot e mezzi autonomi stanno aumentando. Dobbiamo stimare le richieste dei reparti produttivi e prevedere più scorte rispetto al passato. È un compito difficile, ma gestibile".

 

La crescita delle soluzioni robotiche richiede un aggiornamento della normativa europea. Quali regolamenti dovrebbero essere aggiornati? Perché?

"L'Unione europea sta andando nella giusta direzione. Il Regolamento macchine prevede già molti casi d'uso e verrà aggiornato nei prossimi 2 anni per consentire l'impiego di sistemi di sicurezza basati sull'intelligenza artificiale.

Tuttavia è già possibile avere robot autonomi che funzionano in modo sicuro e affidabile in determinate condizioni grazie al lavoro congiunto delle aziende del settore".

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Quali i trend di sviluppo dei robot agricoli nei prossimi anni?

"I robot presentano un livello di autonomia crescente e sempre più applicazioni raggiungono una maturità tale da permetterne l'uso in campo. Stanno accadendo molte cose e la ricerca delle aziende è focalizzata sullo sviluppo di flotte di robot e mezzi per la raccolta, il diserbo laser o la rimozione meccanica delle infestanti".

 

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