Una Serie il cui successo, già confermato dai numerosi riconoscimenti internazionali arrivati a nemmeno un anno dalla sua presentazione al mercato, è stato sancito nel Valtra Demo Tour 2015 proprio dagli utilizzatori presenti e futuri.
Così Matteo Tarabini, direttore vendite Valtra Italia, nell'intervista rilasciata per AgroNotizie proprio in apertura di manifestazione e disponibile qui di seguito, lo scorso sabato 11 luglio a Montichiari, Brescia, presso la sede di Agricam, rivenditore Valtra.
Intervista a Matteo Tarabini - direttore vendite Valtra Italia
"La partecipazione è già al di sopra delle più rosee aspettative - ha proseguito Tarabini - Ieri sera c'erano 800 pre-registrazioni sul sito Valtra e oggi ci aspettiamo di superare le mille persone".
Un'aspettativa non solo confermata ma addirittura ampiamente superata.
Il motivo di tanto successo, secondo il responsabile vendite del brand, va cercato proprio nella capacità, dovuta a un importante sforzo ingegneristico, di rinnovare totalmente la gamma sei cilindri andando a colmare anche il gap stilistico, fino a oggi tallone d'Achille di Valtra.
Il risultato è un prodotto dalle alte prestazioni associate a un nuovo accattivante look: connubio perfetto dagli effetti eclatanti.
T4 214 versione Direct con sistema Twin Trac di guida reversibile
Effetti tangibili nel premio arrivato lo scorso febbraio in occasione del Sima parigino, durante il quale il T4 è stato eletto trattore dell'anno 2015, ma anche dagli ordini pervenuti nei primi quattro mesi dell'anno per il mercato Italia, dove Valtra occupa ancora una quota marginale, che hanno già coperto la normale vendita dei sei cilindri di un intero anno.
T4 213 in campo durante il Valtra Demo Tour 2015
A spasso per l'Italia sul Valtra
"A coloro che si presenteranno a bordo del proprio Valtra, sarà riservata una gradita sorpresa".
Riportata in rosso sotto la cartina con le indicazioni stradali contenute nella locandina di lancio dell'evento, questa scritta non è passata inosservata.
Sono stati ben quattro i coraggiosi che, montati in sella al proprio fedele trattore Valtra, hanno imboccato la via per Montichiari.
I più temerari sono stati Mirco Cigliani e Vladi Peresson - da sinistra, il secondo e il terzo nella foto soto - che solo per arrivare hanno percorso quasi 300 chilometri mettendosi in marcia sui loro Valtra N142V dalla provincia di Udine.
Da sinistra: Matteo Tarabini, Mirco Cigliani, Alberto Bianchi, Vladi Peresson ed Emanuele Confalonieri
Alberto Bianchi - al centro - è arrivato dalla provincia di Pavia percorrendo 140 chilometri insieme al suo Valmet 20 del 1951, mentre Emanuele Confalonieri - quinto a destra - sul suo Valtra N103, dalla provincia di Monza di chilometri ne ha percorsi un centinaio.
Per tutti, la casa costruttrice ha riservato, durante la premiazione avvenuta nel pomeriggio, un prezioso modellino del trattore d'epoca Valmet 33D testimone delle antiche radici del marchio Valtra.
L'unione fa la forza
Il successo però non è stato solo del T4 Valtra. A dare man forte al fratello, hanno sfilato in forze anche i quattro cilindri della Serie N, i piccoli della Serie A e i grandi di casa della Serie S Valtra.
N163 con motore a 4 cilindri e sollevatore anteriore sterzante
Molte, inoltre, le attrezzature impiegate durante le prove in campo. Importante lo schieramento di modelli Merlo, brand di casa del rivenditore Agricam.
A 93, i piccoli di casa della Serie A
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Fonte: Agronotizie - Settimanale di tecnica, economia e innovazione in agricoltura
Autore: Michela Lugli