Un rinnovamento globale, esteso anche all'azienda, alle operazioni e ai prodotti Valtra in Brasile, che lancia il marchio nordico nella nuova generazione della serie T, un trattore completamente nuovo declinato in quattro modelli, sei classi di potenza e 23 versioni.
La quarta generazione T
Prima nata sotto la nuova identità graficamente rappresentata dal nuovo logo aggiornato e armonizzato Valtra, la Serie T di quarta generazione, apre la strada allo sviluppo di altri prodotti e si fa carico di un importante obiettivo annunciato da Matteo Tarabini national brand manager Valtra: "raccogliere 1000 ordini entro Natale 2014".
"La macchina è completamente nuova - ha chiarito Franco Scorsi, service and product manager Valtra - a partire dal motore non più posizionato sull'assale che è diventato più lungo così da preservare la distribuzione dei pesi".
Le prime 20 macchine saranno disponibili a partire da febbraio 2015.
Avanguardia nel motore
Equipaggia la nuova Serie T, un motore Agco Power AWF - Aftertreatment Wastegate turbo Final emission legislation, emissionato Tier IV Final con il solo Scr, a funzionamento piuttosto spinto nel quale un pieno di AdBlue serve circa due pieni carburante senza richiedere l'impiego di filtro antiparticolato Dpf.
Il common rail ad alta pressione, 2000 bar, ha una nuova valvola PRV elettronica e nuovi iniettori; due le cilindrate disponibili, 7.4 litri e 6.6 litri.
La versione T174 dispone di Eco Power function che comporta una riduzione dei giri minimi del motore con benefici sui consumi, sulla durata del motore e sulla rumorosità; quando il conducente preme il pulsante Eco, il regime motore scende a 1800 giri al minuto mentre la coppia aumenta.
Le potenze sono comprese tra 155 e 234 cavalli per arrivare a un massimo di 250 cavalli con potenza extra nel top di gamma T234.
Il turbo, Bosch-Mahle, nasce appositamente per Valtra con regolazione più veloce e pronta reazione all'accelerazione.
Pesi e misure
Come detto la posizione del motore è ora tradizionale, ma la variazione di lunghezza dell'assale, più lungo, mantiene una corretta distribuzione dei pesi con un alleggerimento della parte anteriore che fa della nuova Serie T una macchina ideale per le combinate.
L'interasse è 2.995 metri e la lunghezza della macchina arriva a 5.14 metri. Non risente dell'assale più lungo il raggio di sterzata che anzi aumenta rispetto al T3 e si ferma a 5.25 metri. La luce libera dal suolo al centro è 60 centimetri.
Ampia scelta per la trasmissione
Rimane invariata la trasmissione, perchè squadra che vince non si cambia.
La scelta si articola in quattro versioni, HiTech con sistema idraulico ad azionamento meccanico a centro aperto, disponibile dal terzo quadrimestre 2015 nella versione 5-Powershift; Active, novità assoluta, con Powershift a 5 rapporti ma sistema idraulico Load Sensing meccanico che diventa elettronico nella Versu e, infine, la variazione continua nella Direct.
Il PowerShift con un totale di 20 velocità in quattro gamme, più 10 nelle gamme del superriduttore, ha per tutte le versioni l'impianto idraulico assistito.
Apparentemente più piccola ma in realtà più spaziosa rispetto a quella montata sulla serie precedente, la cabina di facile accesso a cinque montanti ha, guadagnato spazio all'altezza delle spalle del conducente.
Il tergicristalli anteriore copre un raggio di 270 gradi cui si aggiunge il lavoro compiuto dal tergicristallo sulla portiera destra.
Montata in fabbrica la telecamera posteriore e, optional, la seconda telecamera sul rimorchio. La rumorosità è inferiore a 70 decibel, e anche con la guida retroversa, disponibile su tutti i modelli, la cabina dispone di sedile passeggero omologato. Il parabrezza e il lunotto sono riscaldati elettricamente.
La cabina forestale sarà disponibile dal terzo quadrimesrte 2015 e possiede come opzione un finestrino nella parte posteriore del tetto.
Nel modello Active il bracciolo è privo di monitor che invece troviamo nelle altre versioni; il joystick nelle versioni Powershift ha funzione di avanzamento gamma con i pulsanti e cambio marcia agendo sulla leva. Il cruscotto è nuovo e il sistema Quick steer per la regolazione dell'aggressività dello sterzo è di serie nelle versioni Direct e Versu. Il sistema viene automaticamente disinserito a 20 chilometri orari.
Bracciolo T154 Direct
La cabina ha sospensione meccanica con cinque regolazioni o sospensione AutoComfort dotata di due ammortizzatori semi attivi.
Nuovi i parafanghi posteriori ridisegnati, sono disponibili in versione standard, allargata o forestale.
Il serbatoio integrato al telaio ha capacità di 375 litri per il carburante e 80 per l'AdBlue; un supporto portaoggetti si trova esternamente sul lato destro della cabina.
Sospensione e caricatore e Pto
La sospensione pneumatica dell'assale anteriore è completamente nuova e dispone di una corsa maggiorata del 30 per cento con un 40 per cento in più di oscillazione, il carico possibile è aumentato del 10 per cento.
Sospensione assale anteriore
II nuovo sollevatore ha capacità di 9,5 tonnellate, mentre il caricatore frontale, ora integrato alla Pto anteriore da 1000 giri, arriva a 5,1 tonnellate.
Sollevatore anteriore e Pto anteriore
Tornando alla Pdf, sono disponibili tre velocità a innesto elettroidraulico selezionabili contemporaneamente e le modalità 1000, 1000E, 540, 540E. Disponibile optional la presa di forza sincronizzata.
© AgroNotizie - riproduzione riservata
Fonte: Agronotizie - Settimanale di tecnica, economia e innovazione in agricoltura
Autore: Michela Lugli