Helianthus annuus, conosciuto più comunemente con il nome di girasole, è una pianta annuale con una grande infiorescenza a capolino. Il fusto può arrivare a tre metri di altezza con un diametro dell'infiorescenza fino a 30 centimetri. Il nome comune italiano deriva dal fatto che il capolino ruota durante la giornata in direzione del sole, comportamento noto come eliotropismo.

Originario delle Americhe dove fu coltivato fin dal 1000 prima di Cristo, simbolo dello stato del Kansas, è oggi una delle colture più importanti al mondo, in particolare per la produzione di olio sia per uso alimentare, sia per uso industriale (come lubrificanti e biodiesel). Per questo Cressoni, azienda leader nella produzione di testate per mietitrebbie, mette a punto con i propri tecnici la serie Stacsol. Questa serie, è stata progettata per soddisfare le esigenze di una raccolta ottimale e più rapida del girasole, con ridotte perdite di prodotto ad un costo molto contenuto.

Una particolarità di questo apparato è il rullo dentato inferiore, posto sotto la testata; è in grado di piegare il gambo verso il basso e accelerare il distacco della calatide impedendo sia lo strappo della pianta dal terreno, che l'entrata nella mietitrebbia del gambo che ne riduce la capacità produttiva. Quindi una grande innovazione rispetto ai sistemi tradizionali.

Un'alimentazione regolare del prodotto è favorita dal grande diametro della coclea; inoltre la Stacsol può essere applicata a qualsiasi marca o tipo di mietitrebbia. Le punte affilate permettono una raccolta del girasole con qualsiasi interfilanza di semina, lavorando ad una sorprendente altezza minima da terra di soli cinque centimetri.

Il telaio innovativo, resistente e leggero, ha una struttura ben bilanciata in origine, al fine di eliminare ingombranti contrappesi. Aspi aggressivi a seconda delle varie esigenze di raccolta, grazie ad una protezione regolabile idraulicamente.

 

Per ulteriori informazioni sulla testata scaricare la brochure Stacsol dal sito ufficiale www.cressoni.it