Idro, Irrigazione, Depurazione, Recupero, Opportunità, è il progetto del Distretto Produttivo Agrumi di Sicilia - realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura (Dicar),  il Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente (Di3a) dell'Università di Catania e con il supporto di Coca Cola Italia ed è stato illustrato in settimana con tre diverse visite tecniche e dimostrative per approfondire la tecnica della desalinizzazione, con depuratori privati, delle acque di falda come ausilio alla lotta alla siccità.

 

Sono state individuate tre location per altrettante visite tecniche e dimostrative con tre differenti esigenze irrigue aziendali: si è iniziato lunedì 5 maggio nell'azienda e fattoria didattica Fratelli Arena a Ramacca, nella piana di Catania, martedì 6 maggio è stata la volta di Collesano (Palermo), nel resort golf club Le Madonie, infine oggi, 9 maggio 2025, tocca all'azienda agricola Valle dei Margi a Grammichele (Catania).

 

Gli incontri, organizzati dal Distretto in diverse aree della Sicilia, che ospitano colture agrumicole con diverse caratteristiche ed esigenze irrigue, rispetto a quelle del resto dell'isola, è servito per illustrare ai protagonisti della filiera, pro e contro della tecnica di desalinizzazione a osmosi inversa. Una soluzione che ogni imprenditore e ogni organizzazione di produttori o consorzio può valutare di adottare in periodi di perdurante mancanza di precipitazioni.

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Il progetto Idro

"L'uso consapevole dell'acqua è un aspetto su cui il Distretto Produttivo Agrumi di Sicilia lavora da molti anni, in collaborazione costante con Coca Cola Italia e Università di Catania, ascoltando le richieste degli imprenditori e di tutti gli operatori della filiera. La siccità in Sicilia, purtroppo, è un'evenienza che si può verificare con frequenza e proprio per questo motivo non si deve smettere di studiare soluzioni utili a mitigarne gli effetti", ha dichiarato la presidente del Distretto Produttivo Agrumi di Sicilia, Federica Argentati.

 

Grazie alla collaborazione con l'azienda siciliana Twa, Treatment Water Group, si sono tenute le dimostrazioni di desalinizzazione delle acque di falda salmastre, tramite un impianto mobile. "L'acqua dopo il trattamento con il sistema ad osmosi inversa per ridurre la salinità è idonea per l'irrigazione. Con gli ultimi modelli, lo scarto, ossia la quantità di salamoia prodotta dopo il trattamento è ridotta al minimo. La desalinizzazione delle acque di falda è possibile con degli impianti tipo questo, a misura delle aziende", ha spiegato il professore Antonino Cancelliere, del Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura (Dicar).

 

Il professor Cancelliere ha dichiarato ad AgroNotizie®: "Questi impianti in prospettiva sono destinati a diventare fissi, solo che al momento manca in Italia una precisa normativa per lo smaltimento della salamoia, che però può essere vantaggiosamente ridotta ad uno scarto secco poco ingombrante con delle vasche di evaporazione, che sfruttino la luce solare".

 

Tra gli ospiti della dimostrazione di Idro a Collesano anche il presidente regionale dell'Ordine degli Agronomi, Totò Fiore, che ha dichiarato: "Giornate come queste sono utilissime occasioni di scambio e di crescita, specie in territori dove la siccità e l'abbassamento delle falde sono problemi da affrontare sempre più frequentemente".

 

Irrigazione consapevole

La collaborazione tra il Distretto Agrumi di Sicilia, l'Università di Catania e Coca Cola, dura da anni e ha già dato, attraverso progetti precedenti a Idro, risultati in tema di monitoraggio e prevenzione dello stress idrico delle piante, tramite droni e stazioni meteo a sensori. Con questa tecnica, il drone, sorvolando gli agrumeti riesce a individuare le aree degli agrumeti dove c'è bisogno di acqua e a disegnare, in tempo reale, una mappa precisa delle zone da irrigare prioritariamente. A illustrare ai presenti questa tecnica è stato ancora il professore Cancelliere, tra i massimi esponenti nazionali nella ricerca di soluzioni innovative per combattere la carenza di acqua, dovuta ai cambiamenti climatici in atto.

 

Focus fitodepurazione e riutilizzo acque reflue

"Riuso di acque reflue e fitodepurazione sono tecniche su cui vi sono numerose ricerche. La fitodepurazione è un ottimo metodo per utilizzare produttivamente le acque dei bacini aziendali che sono presenti in molte aziende agrumicole"; ha spiegato la ricercatrice del Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente (Di3a) dell'Università di Catania, Alessia Marzo. "Sul riutilizzo delle acque reflue, c'è da dire che i depuratori realizzati in Sicilia sono stati realizzati molti anni fa e non sono adatti per trattarle. Per usarle a scopo irriguo la tecnica della fitodepurazione è efficace così come sono efficaci i depuratori di nuova generazione", ha concluso la dottoressa Marzo.

 

Di depurazione e desalinizzazione si parla ancora nella terza visita tecnico dimostrativa del progetto Idro, in programma per oggi, venerdì 9 maggio nell'azienda agricola Valle dei Margi a Grammichele (Catania).