Indennità compensative, inventivi per le produzioni di commodity agricole e aiuti per la filiera olivicola. Questi i principali temi trattati nell'ultima settimana nelle Regioni del Nord Italia. Di seguito tutti i dettagli.
Lombardia
Agricoltura di montagna, 18 milioni per le indennità compensative
Via libera dalla Giunta Regionale a un bando da 18 milioni di euro dedicato alle indennità compensative per le aziende agricole operanti nelle aree svantaggiate nelle aree montane. L'iniziativa prevede l'erogazione di un'indennità annua commisurata ai maggiori costi di produzione e ai minori ricavi delle imprese agricole di montagna, causati dagli svantaggi naturali e strutturali cui sono soggette. A livello finanziario, si tratta di un premio annuale per ettaro di superficie, il cui importo è commisurato alla tipologia colturale e, nel caso, di superfici di prati e pascoli, oltre che all'altimetria e alla pendenza. Le imprese beneficiarie potranno presentare domanda di contributo fino al 16 maggio 2022.
"È un'iniziativa volta a contrastare l'abbandono delle superfici agricole in alta quota - sottolinea l'assessore all'Agricoltura della Lombardia Fabio Rolfi - solo se diamo un valore economico a questa attività possiamo garantire un reale presidio del territorio, la salvaguardia della biodiversità, la prevenzione del rischio idrogeologico e dell'erosione dei suoli, oltre alla redditività delle imprese. Siamo in un periodo di forte difficoltà per le imprese agricole, per questo avere a disposizione un'iniezione di liquidità è fondamentale per la loro sopravvivenza, specialmente in aree svantaggiate sotto il profilo logistico".
"Il mantenimento dell'agricoltura di montagna contribuisce alla protezione dell'ambiente e all'adattamento ai cambiamenti climatici - continua Rolfi - in questo grave momento di crisi è necessario essere al fianco degli agricoltori. Questi contributi possono aiutare a mantenere sul territorio montano le piccole e medie aziende, assicurando un'integrazione al reddito".
Regione Veneto
Filiere, la Regione chiede incentivi per sostenere le produzioni cerealicole
"Servono sostegni concreti a chi semina grano, mais, girasole e soia, per stimolare e favorire un ritorno all'autoproduzione. In controtendenza rispetto al passato, con le gravi emergenze in corso e il pericolo della dipendenza dell'import dall'estero, è fondamentale reintrodurre gli incentivi".
Questo il commento dell'assessore all'Agricoltura della Regione Veneto Federico Caner, in merito al Decreto salva filiere made in Italy pubblicato in Gazzetta Ufficiale, che stanzia 1,2 miliardi di euro per investimenti nelle filiere che consentano di ridurre la dipendenza dall'estero.
Leggi anche
Politiche agricole,verso lo sblocco dei contratti di distretto e filiera
"Solo con un intervento diretto del Governo è possibile raggiungere la sovranità alimentare - precisa Caner - come Regione Veneto a fronte dell'adozione di tecniche di produzione che prevedano adeguate diversificazioni negli avvicendamenti colturali, oggi abbiamo stanziato 200mila euro per sostenere la produzione bieticola. Una linea di intervento che deve essere replicata anche a livello nazionale per incentivare l'autoproduzione di granaglie per non dipendere più esclusivamente dall'estero. Prevedere un sostegno a tutte le colture cerealicole e industriali destinate all'alimentazione umana e zootecnica, attraverso una revisione del sostegno accoppiato nell'ambito della Pac, è fondamentale per dare una risposta ai settori più colpiti".
Emilia Romagna
Olivicoltura, 30 milioni di euro di aiuti in arrivo
Agea ha pubblicato a livello nazionale le istruzioni operative per l'accesso ai finanziamenti destinati ai produttori olivicoli associati ad organizzazioni di produttori riconosciute. L'ammontare complessivo di risorse destinati alla filiera olivicola è di 30 milioni di euro, per un massimale di 25mila euro a impresa. Un'interessante opportunità per le imprese olivicole emiliano romagnole che intendono effettuare nuovi investimenti in nuovi impianti e nella realizzazione di ammodernamenti. Le imprese del territorio potranno beneficiare della proroga per l'invio delle domande fino all'8 aprile 2022.
Queste le parole del sottosegretario di Stato Francesco Battistoni: "Considerando l'importanza della misura ed essendo pervenuti numerosi quesiti, si è ritenuto necessario procedere al rilascio di alcune importanti istruzioni operative sulle modalità di accesso ai contributi. Tra queste, oltre alla pubblicazione dell'elenco delle cultivar con l'indicazione del codice univoco, sono stati messi a disposizione il modello di presentazione della domanda, quello di relazione a firma del tecnico abilitato e la proroga del termine ultimo di presentazione delle domande".