Torna la volatilità sui mercati internazionali del grano duro con prezzi di nuovo in altalena e in questa ultima settimana calati vistosamente, viste anche le conferme di previsioni di mietitura che danno la produzione in aumento in tutto il mondo del +6%, che accompagneranno la crescita delle scorte. Sullo sfondo resta l'incognita della domanda addizionale a medio termine proveniente da paesi acquirenti esordienti sul mercato di questo cereale, come la Cina.

Nel frattempo il mercato all'ingrosso italiano del frumento duro fino nazionale presenta alcuni segni positivi di ripresa con Roma (+2 euro/tonnellata) e Napoli (+3 euro/tonnellata) pur in un contesto di sostanziale stabilità. Stabili anche tutti i grani duri esteri di qualità sulle piazze di Milano (comunitari ed extracomunitari) ed Altamura (Canadese 1). A Bari, invece, si segnalano i rialzi sia dello Spagnolo (+3 euro/tonnellata) che del Canadese 1 (+2 euro/tonnellata). Mercato all'origine fermo, con l'unico segno positivo recente di Firenze (+2euro/tonnellata).
 

L'indice dei prezzi Usa cala a 6.278

Il 18 maggio 2021 a Chicago l'indice settimanale dei prezzi Usa del grano duro invernale sul contratto a contanti Kepaus Cm, consegna il mese successivo, subisce un calo molto deciso di 493 punti (-7,28%), ben maggiore del calo del 4 maggio scorso. L'indice si porta così a 6.278 punti, che è possibile leggere come 6, 28 dollari Usa per bushel. Questo valore resta comunque superiore al picco del 23 febbraio scorso (6.131 punti), sul quale guadagna 147 punti (+2,4%).

Il valore dell'indice americano rispetto a quota 5.680 - il livello raggiunto il primo gennaio 2021 - guadagna ora 598 punti (+10,52%). E il guadagno a medio termine sul primo gennaio 2020, quando l'indice era attestato a 4.555 punti, ora è posizionato a +37,82% mentre era a +48,65 solo la settimana scorsa.
 

Borsa merci Roma

Ieri, alla Borsa merci di Roma, il grano duro fino nazionale, provenienza Lazio, alle condizioni di "franco partenza" Iva esclusa, qualificato con peso specifico minimo 80 chilogrammi e proteine minime al 12%, è stato fissato a 270 euro alla tonnellata sui valori minimi e 275 euro sui massimi, registrando una crescita di 2 euro alla tonnellata sulla seduta del 12 maggio scorso. A causa delle perdite pregresse, le quotazioni di ieri permangono al di sotto di quelle spuntate il 29 luglio 2020 di 3 euro alla tonnellata.
 

Borsa merci Foggia

Il 19 maggio 2021 l'Osservatorio prezzi della Borsa merci di Foggia per il grano duro fino nazionale - peso specifico 78 chilogrammi ogni 100 litri, proteine minime 13%, alle condizioni di "franco partenza luogo di stoccaggio" e Iva esclusa ha rilevato i prezzi a 290 euro alla tonnellata sui minimi e 295 sui massimi, registrando stabilità sulla seduta del 12 maggio. Su questa piazza il cereale - a causa dei cali pregressi, perde 7 euro alla tonnellata rispetto ai valori registrati il 29 luglio 2020 e sulle quotazioni del 17 febbraio 2021 ha perso complessivamente 10 euro alla tonnellata di valore.
 

Borsa merci di Bari

Il listino della Borsa merci di Bari del 18 maggio 2021 segnala stabilità per il grano duro fino di produzione nazionale, provenienza province di Bari e Barletta Andria Trani e zona Lucania, proteine minime 13%, peso specifico 79 chilogrammi ogni 100 litri, alle condizioni di "franco partenza/arrivo" e Iva esclusa. Il cereale è stato fissato a 288 euro alla tonnellata sui minimi e 291 sui massimi, stessi valori dell'11 maggio scorso. L'ultima perdita - di 3 euro a tonnellata sui minimi e 2 euro sui massimi - risale alla seduta del 13 aprile. Sul 28 luglio su questa piazza il cereale pastificabile nazionale perde 8 euro alla tonnellata sui minimi e 10 euro sui massimi.

Per quanto riguarda le quotazioni di frumento estero "Nazionalizzato rinfusa franco porto Bari", la Commissione cereali e legumi sulla piazza di Bari ha fissato il grano duro Spagnolo con il 12% di proteine a 293 euro sui valori minimi e 297 sui massimi, in crescita di 3 euro alla tonnellata sulla precedente seduta. Il cereale iberico rispetto al 28 luglio guadagna 1 euro sui minimi e finisce in parità sui massimi. Il Canadese 1 con proteine al 15% con valori di 295-297 euro risulta in crescita rispetto alla precedente seduta di 2 euro a tonnellata. Questo cereale, rispetto al 17 novembre 2020, data di esordio commerciale sulla piazza di Bari, guadagna ora 2 euro sui minimi e perde 6 euro sui massimi.
 

Associazione granaria meridionale di Napoli

L'Associazione granaria meridionale il 18 maggio scorso alla Borsa merci di Napoli ha fissato il prezzo per il grano duro fino nazionale, alle condizioni di "franco arrivo", qualificato con proteine comprese tra 12 e 15% e con peso specifico 79/80 chilogrammi per 100 litri in 308 euro alla tonnellata sui minimi e 313 euro sui massimi, registrando una crescita sulla precedente seduta dell'11 maggio di 3 euro a tonnellata. Il cereale ora registra guadagni sulla quotazione del 28 luglio scorso di 8 euro alla tonnellata, sia sui minimi che sui massimi.
 

Associazione granaria di Milano

Secondo il listino pubblicato dall'Associazione granaria di Milano il 18 maggio 2021, sulla piazza lombarda il grano duro fino nazionale, alle condizioni "escluso imballaggio e Iva, resa franco Milano pronta consegna e pagamento", assume i seguenti prezzi a seconda delle provenienze:
  • Produzione Nord Italia, con proteine minime 13,5%, 288 euro a tonnellata sui minimi, 293 euro sui massimi, stabile sulla precedente seduta dell'11 maggio; pertanto questa provenienza perde sulla seduta del 28 luglio 2020 ben 7 euro alla tonnellata sui minimi e 9 euro sui massimi.
  • Produzione Centro Italia, con proteine non determinate, 299 euro alla tonnellata sui minimi, 302 euro sui massimi, stabile sulla seduta precedente; pertanto questa provenienza perde sulla seduta del 28 luglio 4 euro a tonnellata sui minimi e 10 euro sui massimi.
  • Produzione Sud Italia, non quotata.
I frumenti duri esteri comunitari presentano stabilità sulle precedenti sedute dal 15 dicembre 2020 in poi e con una valutazione di 304 euro alla tonnellata sui minimi e 309 euro sui massimi. E pertanto registrano valori superiori di 4 euro alla tonnellata rispetto alla seduta del 28 luglio.

Il generico frumento duro non comunitario è stato quotato a 304-315 euro alla tonnellata e risulta quindi stabile sulle precedenti sedute dal 15 dicembre 2020 in avanti; questa provenienza guadagna così 2 euro sui valori raggiunti nella seduta del 28 luglio.
 

Associazione meridionale cerealisti di Altamura

L'Associazione meridionale cerealisti di Altamura ha compilato l'ultimo listino il 14 maggio scorso, e i prezzi per il cereale pastificabile nazionale, alle condizioni di "Iva esclusa resa franco arrivo ad Altamura", qualificato con proteine minime del 12% e peso specifico di 80 chilogrammi ogni 100 litri, sono stati fissati in 288 euro alla tonnellata sui minimi e 291 sui massimi, risultando stabile sulla precedente seduta del 7 maggio. Tra il 26 marzo ed il 30 aprile il cereale pastificabile nazionale su questa piazza ha perso complessivamente 5 euro alla tonnellata. Il grano duro fino così dal 31 luglio su Altamura registra una perdita di 1 euro alla tonnellata sui minimi ed un guadagno di 4 euro sui massimi.

Su questa stessa piazza, il cereale pastificabile estero Canadese di prima qualità è stato fissato in pari data a 294 euro alla tonnellata sui minimi e 297 euro sui massimi, risultando stabile sulla seduta precedente. Dal 31 luglio il Canadese di prima qualità su questa piazza ha ceduto 15 euro alla tonnellata di valore.
 

Borsa merci Bologna

L'ultimo listino della Borsa merci della Camera di commercio di Bologna data 13 maggio 2021 e qui il grano duro fino nazionale - qualificato con proteine minime al 13% ed un peso specifico di 80 chilogrammi ogni 100 litri - alle condizioni di "franco partenza Bologna" è stato fissato a 287 euro alla tonnellata sui minimi ed a 291 euro sui massimi, stabile sulla precedente seduta del 6 maggio scorso. Su questa piazza il cereale pastificabile nazionale aveva già perso 7 euro alla tonnellata nelle sedute tra il 18 febbraio ed il 4 marzo 2021. Sulla seduta del 30 luglio il grano duro fino su questa piazza guadagna ancora 4 euro di valore sui minimi e 2 euro sui massimi.
 

I prezzi all'origine Ismea rilevati da AgroNotizie ieri

I prezzi medi all'origine del grano duro fino rilevati da Ismea - nel corso dell'ultima decade - denotano una maggioranza assoluta di piazze stabili: nove su 13 monitorate. Inoltre si rilevano tre rialzi dello 0,9% sulle piazze umbro-marchigiane ed un rialzo dello 0,6% sulla piazza di Firenze.

In realtà l'unico vero aumento è quello di Firenze, dove il valore medio è cresciuto di 2 euro a tonnellata, passando dai 240,50 euro a tonnellata del 7 maggio ai 242,50 euro, rilevati il 14 maggio scorso. Infatti, i rialzi di Ancona, Macerata e Perugia erano già stati riportati dalla schermata Ismea nella scorsa settimana e pubblicati nell'articolo di AgroNotizie del 13 maggio scorso.
 
Grano duro fino, prezzi medi all'origine per piazza monitorati ieri da AgroNotizie
su dati rilevati da Ismea

Piazza
Data
di
Rilevazione
Prezzo
medio in
euro alla
tonnellata
Variazione
sulla
settimana
precedente
Condizioni
di
Vendita
Matera 17-05-2021 300,00 0,0% Franco azienda
Firenze 14-05-2021 242,50 +0,6% Franco azienda
Grosseto 13-05-2021 281,00 0,0% Franco azienda
Foggia 12-05-2021 287,50 0,0% Franco azienda
Catania 11-05-2021 262,50 0,0% Franco azienda
Milano 11-05-2021 290,50 0,0% F.co magazzino arrivo
Napoli 11-05-2021 307,50 0,0% F.co magazzino arrivo
Palermo 11-05-2021 262,50 0,0% Franco azienda
Ancona 10-05-2021 218,00 +0,9% Franco azienda
Bari 10-05-2021 288,50 0,0% Franco azienda
Ferrara 10-05-2021 288,00 0,0% Franco azienda
Macerata 10-05-2021 222,00 +0,9% Franco azienda
Perugia 10-05-2021 224,00 +0,9% Franco azienda

Gli altri prezzi su piazza risultano tutti stabili e aggiornati, e quindi con gli stessi valori già ripresi da AgroNotizie nel già citato articolo della settimana scorsa al quale si rimanda per ogni raffronto coi prezzi qui pubblicati.