Sono aperti infatti fino al 17 maggio i due bandi per l'agricoltura biologica, uno per iniziare a seguire i metodi di coltivazione biologica, attivato sulla sottomisura 11.1 del Psr, e uno per mantenerli, attivato sulla sottomisura 11.2 del Psr.
Vediamoli nello specifico.
Introduzione dell'agricoltura biologica: sottomisura 11.1
Al bando possono partecipare come beneficiari tutti gli agricoltori in attività, singoli e associati, che conducano superfici o bestiame in Umbria e che introducano il metodo dell'agricoltura biologica.I beneficiari si dovranno impegnare a mantenere la conduzione biologica per 5 anni, per l'esattezza dal 3 dicembre 2021 al 30 dicembre 2026.
Per le produzioni vegetali il bando prevede un contributo a superficie di:
- 289 euro per i seminativi;
- 135 euro per le foraggere poliennali avvicendate;
- 480 euro per le ortive;
- 756 euro per vite e fruttiferi;
- 477 euro per gli olivi;
- 480 euro per il tabacco;
- fino a 209 euro/ettaro/Uba per i pascoli associati all'allevamento.
- 272 euro per i seminativi;
- 120 euro per le foraggere poliennali avvicendate;
- 480 euro per le ortive;
- 684 euro per vite e fruttiferi;
- 451 euro per gli olivi;
- 480 euro per il tabacco;
- fino a 209 euro/ettaro/Uba per i pascoli associati all'allevamento.
I contributi sono cumulabili con quelli previsti dalla sottomisura 11.2 per il mantenimento dell'agricoltura biologica, là dove si introduca il metodo biologico su nuove superficie o allevamenti e con i contributi della misura 13 per le indennità alle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici.
Mantenimento agricoltura biologica: sottomisura 11.2
A questo bando possono partecipare come beneficiari gli agricoltori singoli e associati in attività che già conducono coltivazioni o allevamenti biologici in Umbria.I beneficiari si dovranno impegnare a mantenere i metodi di coltivazione o di allevamento biologico per almeno 3 anni, dal 31 dicembre 2021 al 30 dicembre 2024.
Per le produzioni vegetali il bando prevede un contributo a superficie di:
- 232 euro per i seminativi;
- 100 euro per le foraggere poliennali avvicendate;
- 440 euro per le ortive;
- 588 euro per vite e fruttiferi;
- 390 euro per gli olivi;
- 440 euro per il tabacco;
- fino a 209 euro/ettaro/Uba per i pascoli associati all'allevamento.
Nel caso queste coltivazioni siano in zone classificate come aree con problemi complessivi di sviluppo, i contributi sono ridotti a:
- 169 euro per i seminativi;
- 92 euro per le foraggere poliennali avvicendate;
- 406 euro per le ortive;
- 580 euro per vite e fruttiferi;
- 356 euro per gli olivi;
- 406 euro per il tabacco;
- fino a 209 euro/ettaro/Uba per i pascoli associati all'allevamento.
Per gli allevamenti biologici è previsto un contributo calcolato in base al rapporto tra le Uba e le tipologie di colture e superfici coltivate, secondo esempi e modalità riportate nel testo del bando.
I contributi sono cumulabili con quelli previsti dalla sottomisura 11.1 per l'avvio dell'agricoltura biologica, là dove si introduca il metodo biologico su nuove superficie o allevamenti e con i contributi della misura 13 per le indennità alle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici.
Aspetti comuni a tutti e due i bandi
Per entrambi i bandi il calcolo delle Uba viene fatto in base all'età e al tipo di animali come riportato sotto:
- 1 Uba/capo per bovini di oltre due anni e equidi di oltre sei mesi di età;
- 0,6 Uba/capo per bovini da sei mesi a due anni di età;
- 0,4 Uba/capo per bovini di meno di sei mesi di età;
- 0,15 Uba/capo per gli ovini e i caprini.
Le domande di contributo per ciascuno dei bandi devono essere presentate ad Agea tramite il portale Sian entro il 17 maggio 2021.
Per maggiori informazioni e dettagli si rimanda alle pagine ufficiali dei due bandi: