Il 2 marzo il presidente della Giunta regionale e assessore all'Agricoltura della Campania, Vincenzo De Luca ha ricevuto le categorie produttive sull'emergenza coronavirus.

"E' stato un primo incontro - ha dichiarato il presidente De Luca - utilissimo per capire le esigenze di tutti i settori interessati anche in relazione a quanto è recepito nei decreti annunciati dal Governo con le misure a sostegno dei comparti interessati. Seguiremo insieme l'evolversi della situazione e la Regione sarà al fianco degli operatori".

Gli effetti della diffusione di Covid-19 cominciano a farsi sentire anche sul sistema agricolo regionale, con rallentamenti nelle consegne sulle piattaforme del Nord Italia ed europee. E il contraccolpo sul settore turistico regionale sta cominciando ad incidere anche sugli agriturismi, dove si registrano molte cancellazioni di prenotazioni.

Poco dopo l'incontro, durante il quale il presidente di Confagricoltura Campania, Fabrizio Marzano, ha parlato a nome di tutte le organizzazioni agricole, Coldiretti Campania - con una nota - ha apprezzato la decisione del presidente De Luca di non chiudere i mercati in vendita diretta sul territorio regionale. De Luca ha inoltre assicurato che sarà svolta un'intensa attività di comunicazione a difesa dei prodotti della Campania.
 

Confagricoltura, attivare strumenti a difesa delle aziende

Secondo Confagricoltura Campania "Occorre attivare rapidamente gli strumenti per tutelare le imprese agricole e il valore degli investimenti che rappresentano in Campania, esposte come sono ai contraccolpi dell'emergenza indotta dalla diffusione del coronavirus Covid-19, al fine di difenderne la capacità di produrre valore aggiunto e garantire occupazione, non disgiunte da una difesa dell'immagine del made in Italy nel mondo" è scritto in una nota diffusa ieri, dove si riporta la sintesi del Consiglio direttivo tenutosi il 2 marzo, poco prima della convocazione del presidente De Luca. E le dichiarazioni di Marzano contenute in questa nota ricalcano quanto detto a nome del mondo agricolo campano durante l'incontro con il presidente De Luca.

"Il direttivo ha innanzitutto condiviso un orientamento generale, secondo il quale in ogni caso non possa essere fermato il lavoro delle aziende agricole, come testimonia anche l'esperienza già fatta nella zona rossa, e perché è il solo modo per garantire i rifornimenti dei mercati e delle città in una situazione così delicata" ha affermato ieri il presidente di Confagricoltura Campania.

Marzano inoltre ha sottolineato come "A difesa delle imprese agricole va garantita liquidità attraverso l'anticipazione dei titoli del primo pilastro della Pac, come già fatto dal Governo e con il pagamento più rapido possibile delle misure a superficie del Programma di sviluppo rurale".

Pertanto a livello territoriale forte deve essere il pressing su Agea ente pagatore perché tali misure accompagnino realmente la vita delle imprese agricole. E si rendono altresì necessarie alcune misure collaterali: ”Il direttivo ha anche preso atto che le difficoltà rese alle esportazioni, che colpiscono le aree ad agricoltura forte, unite alle disdette verso gli agriturismi, che penalizzano ancor più le aree interne - conclude Marzano - impongono oggi tanto una manovra ancora più forte per attivare gli strumenti di agevolazione del credito, quanto una decisa azione di tutela del made in Italy e dell'immagine del territorio della Campania Felix, attraverso il sistematico perseguimento di qualsiasi forma di pratiche commerciali sleali ed il rilancio in positivo dei territori d'origine della vasta e ricercata offerta dell'agroalimentare campano”.

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