L’Oi - operante nella circoscrizione economica costituita dai territori delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Marche, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana e Umbria - è composta da 84 soci appartenenti al settore primario ed al settore secondario della filiera del pomodoro da industria del centro sud Italia, che complessivamente rappresentano il 90,5% del pomodoro conferito e il 95,4 del pomodoro trasformato nella circoscrizione di riferimento. Numeri importanti, prima rivendicati e ora riconosciuti dal Mipaaft, e che sono valsi l'attestazione della rappresentatività dell’Oi del mondo del pomodoro da industria meridionale.
“Esprimiamo grande soddisfazione – dichiara il presidente dell’Organizzazione interprofessionale, Annibale Pancrazio – Dopo il riconoscimento ministeriale dell’Oi Pomodoro del Nord, la costituzione di un’Oi anche per il Bacino Centro Sud completa il quadro dell’interprofessione del pomodoro da industria in Italia e servirà a dare slancio ad una filiera che, nonostante le difficoltà, continua a rappresentare un elemento strategico dell’economia del nostro Paese”.
“Il riconoscimento istituzionale dell’Oi rappresenta un momento importante per il nostro comparto – dichiara il presidente di Italia Ortofrutta, Gennaro Velardo – L’auspicio è che l’Oi possa favorire il processo di integrazione di filiera necessario a garantire un’attenta programmazione ed il rispetto delle regole e degli accordi raggiunti e ad assicurare un maggiore equilibrio tra tutte le parti coinvolte”.
“Come associazione nazionale industriali conserve alimentari vegetali – afferma il presidente di Anicav Antonio Ferraioli - abbiamo sostenuto ed accompagnato il processo di evoluzione del Polo Distrettuale del pomodoro da industria del Centro Sud Italia, nato dalla volontà delle parti di autoregolamentarsi, verso l’Oi. L’avvenuto riconoscimento consentirà di porre le basi per un proficuo dialogo tra mondo agricolo e mondo industriale e favorire la valorizzazione del pomodoro da industria italiano”.