Entro fine febbraio si conoscerà l’esito di circa mille domande presentate nel 2016 sulle misure a superficie - agricoltura biologica e integrate - del Programma di sviluppo rurale Puglia 2014-2020 tra quelle rimaste sino ad ora bloccate e nel corso del mese di marzo dovrebbero essere pagate altre 2.400 istanze sull’annualità 2017. Sono questi i principali risultati resi noti nella serata di ieri - 22 gennaio 2018 - dall’assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia, Leonardo Di Gioia, che ha affidato ad una nota stampa gli esiti raggiunti nella riunione tenutasi in mattinata a Roma nella sede di Agea, finalizzata a condurre un'approfondita analisi dei fattori che hanno sinora ostacolato la piena istruttoria delle domande sulle misure a superficie - Agricoltura integrata e biologica - del Psr Puglia 2014-2020.
 
Hanno partecipato all’incontro i vertici di Agea, i responsabili di Sin, società che presiede all'informatizzazione delle domande di pagamento e dei fascicoli aziendali, e i funzionari della Regione Puglia incaricati di seguire le suddette misure.

L'incontro - secondo Regione Puglia - ha dato i suoi frutti consentendo alle diverse parti in causa di comprendere le ragioni delle altre per giungere al fine, a fronte di criticità condivise, a proposte di soluzioni il più possibile agili e creative.
 
Nella nota di Regione Puglia si parla di circa 8.000 domande presentate dalla Regione Puglia e collocatesi in posizione utile per ottenere il contributo destinato alle imprese impegnate nell'adozione di pratiche agricole ecosostenibili. Si tratta di impegni quinquennali: per cui coloro che hanno presentato istanze per la prima volta nel 2016 sono poi tenuti a confermare le proprie richieste negli anni successivi.

Ad oggi sono state messe in pagamento solo le domande 2016 per un valore di circa 50 milioni di euro destinati a 5.600 aziende. Restano, quindi, ancora da soddisfare le aspettative di 2.400 imprese per un valore di 20 milioni circa. Sono ancora da pagare, invece, le domande di conferma del 2017 presentate a maggio dello scorso anno.

Sono state messe a fuoco le anomalie bloccanti di maggior peso e rispetto ad esse è stata prefigurata la definizione di un sistema di controllo automatizzato che Sin si è impegnato a rendere disponibile entro la fine del prossimo mese. In questo modo per oltre mille istanze si potrebbe facilmente verificare l'ammissibilità o meno al contributo grazie ad una analisi informatica delle informazioni già disponibili dalle amministrazioni. 
 
"Per un numero analogo di pratiche, invece, è emersa la necessità di eseguire un controllo manuale da parte degli uffici regionali. Il piano di azione prevede la chiusura dei pagamenti delle domande 2016 entro il mese di aprile" è scritto nella nota di Regione Puglia
 
Per i pagamenti delle domande di conferma 2017, invece, dalla riunione è emersa la possibilità di pagare almeno 4.600 pratiche entro il mese di marzo. Le restanti saranno da Agea restituite alla Regione che le prenderà in carico per la verifica manuale che con tutta probabilità durerà almeno tre mesi.

"La Regione Puglia farà tutto ciò che è nelle sue possibilità per far sì che non si tardi di un giorno in più rispetto al necessario" si sottolinea ancora nella nota. 

"Si metteranno, infatti, in campo le energie necessarie per eseguire e seguire l'andamento del piano messo a punto, dandone tempestive informazioni alle aziende agricole interessate - è scritto nella nota dell'assessorato -. In ciò sfruttando anche le intese intercorse con Agea la quale ha dichiarato la propria disponibilità a mettere a disposizione della Regione, all'esito della predisposizione degli atti amministrativi necessari, personale dedicato a supporto delle attività di istruttoria manuale di competenza".