Prima la siccità poi le gelate, che hanno colpito l’intero territorio regionale, e infine le grandinate, che hanno danneggiato soprattutto le coltivazioni nelle province centro-orientali.
Dai campi di grano alle colture sementiere, dai frutteti ai vitigni di eccellenza del territorio; la conta dei danni non è ancora definitiva.
A seguito di questi ingenti danni, la regione Emilia Romagna richiede l’attivazione del fondo di solidarietà nazionale e delle altre forme di agevolazioni fiscali e previdenziali previste in questi casi.
“Su un totale di 12mila, oltre 4mila aziende associate in regione a Confagricoltura hanno segnalato gravi danni; ora – dichiara il presidente di Confagricoltura Emilia Romagna, Gianni Tosi - attendiamo che la richiesta di attivazione del fondo avanzata dalla conferenza Stato-Regioni ottenga il parere favorevole del Governo".
“E’ necessario procedere in tempi stretti alla semplificazione dello strumento assicurativo visti gli eventi calamitosi sempre più frequenti. L’obiettivo è garantire la copertura al maggior numero di agricoltori”, questo il pensiero sottolineato da Confagricoltura e condiviso anche dagli assessori regionali.
In conclusione, insiste il presidente: "E' evidente a tutti che bisogna riformare con urgenza le procedure per la presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni assicurative (Pai). Un sistema complesso, farraginoso e con lacune che invece di dare un aiuto concreto alle aziende, le allontana".
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