Il bando prevede contributi fino al 50% per la realizzazione o l’ammodernamento di strutture aziendali, l’acquisto di attrezzature per l’imbottigliamento, la trasformazione e la conservazione dei prodotti vinicoli, l’acquisto di recipienti e barriques per l’invecchiamento e la movimentazione dei vini, investimenti materiali per l’esportazione, punti vendita aziendali, piattaforme web per il commercio elettronico.
Metà delle risorse disponibili saranno dedicate agli investimenti delle cantine private, l’altra metà a quelli delle cantine sociali.
"Abbiamo deciso di aumentare di 2 milioni di euro la dotazione finanziaria dell’Ocm dedicata agli investimenti che sarà ulteriormente incrementata non appena saranno disponibili risorse aggiuntive – dice in una nota diffusa alla stampa nella giornata di ieri, 13 marzo 2017, l’assessore regionale all’Agricoltura, Antonello Cracolici - L’obiettivo è quello di rafforzare la capacità di imbottigliamento, commercializzazione ed export del settore, per promuovere la chiusura della filiera produttiva e far crescere il valore aggiunto della produzione, in modo da aumentare la redditività dei nostri vigneti”.
La Sicilia del vino continua a registrare successi in tutto il mondo: crescono export e produzioni di qualità certificata.
“La vera sfida per il futuro è rappresentata dalla valorizzazione dei nostri vitigni autoctoni come Grillo e Nero d’Avola che grazie all’adesione al disciplinare della Doc Sicilia potranno essere prodotti ed imbottigliati esclusivamente nel territorio regionale – sottolinea ancora l’assessore che fa notare – altra opportunità viene dalle produzioni di vino biologico che vedono la Sicilia come prima regione europea per estensione dei vigneti bio, ed infine dai vitigni antichi che rappresentano un’altra grande opportunità per il nostro settore vitivinicolo”.