Secondo i dati dell'Ismea, infatti, l'indice dei prezzi dei mezzi correnti di produzione si è attestato in media a quota 103,8 punti base, pari a una riduzione dei costi del 2,1% rispetto al 2015.
A influire maggiormente su questa flessione dei costi sono stati in primis i prodotti energetici (-10%), seguiti da fertilizzanti (-2,7%), fitosanitari (-1%), mangimi (-2,5%) e servizi di contoterzismo (-1,6%). Si registra invece una crescita dei prezzi degli animali da allevamento (+1,1%), oltre che per salari (+0,7%) e sementi (+0,6%).
Secondo l'analisi dell'Ismea, la discesa dei costi non si è però tradotta in una maggiore redditività aziendale, dal momento che, sempre nel 2016, le quotazioni dei prodotti agricoli hanno visto una decrescita di oltre il 5% rispetto al 2015.
Analizzando l'andamento dei costi per settore, quello più avvantaggiato è stato quello delle coltivazioni vegetali (-2,8%), in particolare nel settore cerealicolo. Flessione dei costi meno intensa nella zootecnia (-1,5%).