Nel corso dell'appuntamento Elisa Masi interverrà in merito a "Le sostanze volatili e la valorizzazione dei prodotti toscani. Presentazione del progetto Volatosca", Cosimo Taiti parlerà dell'analisi dei composti volatili (Ptr-Ms-Tof) e sensoriale (panel test) per la caratterizzazione e distinzione di olii extra vergine (Evoo) da olii vergine di oliva (Voo).
Il professor Piero Fiorino illustrerà la "Qualificazione e certificazione delle cultivar locali. Valutazione del processo e caratterizzazione del prodotto olio extravergine di oliva mediante l'uso dei composti volatili", mentre il professor Stefano Mancuso parlerà dell'olivo di Seggiano.
Il progetto Volatosca si propone di impiegare tecniche avanzate per indagare, analiticamente, il proteoma, il trascrittoma e il metaboloma (tra cui il volatoma, l’insieme delle sostanze volatili) di alcuni fra i prodotti agricoli di rilievo della Regione Toscana (olive ed olio, zafferano, cavolo nero, tartufo bianco, ciliegia e giaggiolo). Si approfondiranno inoltre le dinamiche dei consumi a livello intermedio e finale, e i potenziali strumenti per la loro valorizzazione sul mercato. L’approccio analitico proposto permetterà di accrescere le conoscenze scientifiche di base sulle caratteristiche nutrizionali delle specie in oggetto e favorire lo sviluppo di tecnologie avanzate per la produzione di alimenti che rispondano a requisiti di sicurezza e salubrità, utili per l’accertamento della qualità, tipicità e origine dei prodotti agricoli toscani.
L’uso parallelo di metodologie di analisi del metaboloma potrà agevolare l’identificazione di target molecolari per lo sviluppo di sistemi diagnostici innovativi. I risultati, raccolti all’interno di un data base, e in collaborazione con gli aromatieri delle aziende partner e le associazioni di produttori coinvolte, potrà essere utilizzato per organizzare descrittori utili all’ottimizzazione di schede di caratterizzazione (impronta digitale) o schede panel di prodotto idonee a tracciare qualità e territorialità. La valutazione delle dinamiche dei consumi a livello intermedio e finale, insieme all’analisi dei potenziali strumenti di valorizzazione sul mercato individuati grazie alla loro caratterizzazione, consentirà di chiudere la filiera dei prodotti.
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