“E’ certamente uno dei bandi più attesi – ha esordito l’assessore all’Agricoltura regionale Simona Caselli – questo è il primo intervento di programmazione sulla competitività. Ci aspettiamo numerose di richieste, nella vecchia programmazione solo per questa tranche specifica ce ne furono 4074. A breve sarà pubblicato il bando relativo agli investimenti agroindustriali legati perlopiù alla filiera di trasformazione, con 60 milioni a disposizione”.
“Da qui alla fine dell’anno stanzieremo nell’ambito del Psr per la competitività oltre 200 milioni di euro – ha poi anticipato la Caselli - la metà dei fondi previsti per gli investimenti aziendali di tutta la programmazione 2014-2020. Questo perché vogliamo dare una spinta forte al settore, in modo da accelerare l’uscita dalla crisi”.
Gli interventi finanziabili riguardano le ristrutturazioni e la costruzione di immobili produttivi, i miglioramenti fondiari, lo sviluppo di tecnologie per ammodernare l’azienda così come l’acquisto e il miglioramento di macchine e attrezzature. La spesa ammissibile va dai 10mila euro ai 3,5 milioni di euro, con un tetto massimo di contributo del 40%, che si eleva al 50% per le aziende condotte da giovani e per quelle svantaggiate in zone di montagna.
“Dovremo seguire come sempre delle priorità trasversali come criteri di selezione dei progetti – ha poi concluso la Caselli – per noi le priorità sono innanzitutto i giovani e le aziende delle aree svantaggiate, così come le aziende che perseguono un’agricoltura di qualità, puntando sulle Dop e Igp e sull’agricoltura biologica”. Le domande potranno essere presentate dal 15 aprile al 15 luglio 2016, mentre la conclusione della fase istruttoria e la conseguente definizione della griglia delle aziende selezionate sarà il 21 novembre.