L'innovazione è fondamentale per valorizzare la qualità e la tipicità della produzione olivicola umbra, la cui biodiversità varietale conferisce una identità territoriale diversificata all’olio extravergine di oliva.
"La qualificata partecipazione ad Agriumbria di ditte e industrie nazionali specializzate nella costruzione di mezzi meccanici per l’olivicoltura e di impianti oleari – fa presente il presidente di Umbriafiere Spa, Lazzaro Bogliari – conferma che la manifestazione umbra è ritenuta dagli olivicoltori e dai frantoiani un punto di riferimento di interesse nazionale per verificare il livello tecnologico che contraddistingue il processo di innovazione nei settori delle tecniche colturali e dei sistemi di estrazione dell’olio da olive".
Una rassegna tecnologica olivicola-oleicola con numerosi stand in molti dei quali è possibile assaggiare le diverse tipologie di oli extravergini provenienti dalle più importanti regioni olivicole italiane.
Il pubblico avrà così l'opportunità di apprezzare le diverse percezioni sensoriali di oli extravergini dotati di una propria identità territoriale che caratterizza la campagna olivicola 2015-2016, la cui produzione nazionale viene stimata in 299-300mila tonnellate, con un incremento del 46% rispetto a quella del 2014-2015.
L’Umbria, con 1.236.000 tonnellate, registra un aumento stimato tra il 45 e il 50%; produzione qualitativamente eccellente, come viene confermato anche dal Consorzio di tutela olio extravergine Dop Umbria: nelle cinque sottozone (Colli del Trasimeno, Colli Orvietani, Colli Amerini-Valnerina, Colli Assisi-Spoleto, Colli Martani) che costituiscono la Dop Umbria si sono ottenuti oli extravergini che hanno esaltato le componenti organolettiche delle cultivar tipiche umbre.
© AgroNotizie - riproduzione riservata
Fonte: Agriumbria