Lo stato dell’arte sulla ricerca delle componenti volatili dell’olio d’oliva, fondamentali per mappare le caratteristiche di aroma e di gusto. E’ questo l’obiettivo del simposio organizzato da Assitol, l’Associazione italiana dell’industria olearia, venerdì 26 febbraio, al Grand Hotel de la Minerve a Roma, in collaborazione con il Coi, il Consiglio oleicolo internazionale.
 
L'obiettivo dell'incontro è approfondire le difficoltà degli addetti ai lavori nella definizione di metodi d’analisi precisi e affidabili, individuando i percorsi di ricerca più promettenti.
 
L’evento si articolerà in due parti. La prima inizierà alle 9.30 e vedrà a confronto esperti delle problematiche connesse all’analisi dei composti organici dell’olio: Carlo Bicchi, docente di Biologia farmaceutica all’Università di Torino, Lanfranco Conte, docente di Chimica degli alimenti all’Università di Udine, Maurizio Servili, docente di Tecnologie alimentari all’Università di Perugia, Ramon Aparicio, dell’Instituto de la Grasa di Siviglia, e Stefania Vichi, docente al dipartimento di Nutrizione dell’Università di Barcellona.
 
Dalle 14.30 inizierà una tavola rotonda, coordinata dal professor Conte. Al dibattito, oltre agli esperti della sessione mattutina, parteciperanno, tra gli altri, Anna Cane, coordinatrice del tavolo dei chimici di settore, Angelo Faberi, rappresentante dell’Icqrf, Mercedes Fernandez, capo del servizio tecnico del Consiglio oleicolo internazionale, e Claudio Ranzani, direttore generale di Assitol.