La gestione delle crisi di mercato, in particolare per i settori lattiero-caseario e ortofrutticolo, è stata al centro del Consiglio dei ministri dell'Agricoltura dell'Unione europea svoltosi ieri, al quale ha partecipato anche il ministro Maurizio Martina.
 
"Sono necessarie misure straordinarie per la tutela del reddito di agricoltori e allevatori - ha ribadito Martina ieri al Consiglio -. I dati di mercato sono evidenti, con un calo dei prezzi che ci preoccupa. Per questo abbiamo chiesto alla Commissione nuove iniziative concrete. Per il settore ortofrutticolo abbiamo evidenziato anche l'urgenza di un sostegno ai produttori di pomodoro. Due le priorità indicate: aumento del prezzo di ritiro differenziato per tipologie di prodotto, attivazione della clausola di salvaguardia prevista nei trattati bilaterali con i Paesi del Nord Africa".

"Anche sul fronte del latte bisogna fare di più -
ha dichiarato il ministro -, rafforzando il primo intervento dello scorso anno con ulteriori misure che aiutino a contrastare il calo dei prezzi. Ci aspettiamo novità già nelle prossime giornate con un aumento delle quote a disposizione dell'Italia per lo stoccaggio privato dei formaggi. Non c'è più tempo da perdere, vanno create condizioni nuove di intervento nelle crisi. Gli strumenti attuali sono inadeguati rispetto alle necessità delle imprese".
 
Una scelta più decisa della Commissione con nuove disposizioni europee sull'indicazione dell'origine delle materie prime in etichetta è stata chiesta da Martina insieme a ministri di altri Paesi: "Valorizzare l'origine - ha concluso Martina - è fondamentale per salvaguardare il modello agricolo europeo, il lavoro delle nostre aziende e tutelare il consumatore che deve poter scegliere in maniera trasparente e informata".