Le operazioni di taglio erano previste in un fondo adiacente a quello dei fratelli Pesce, che erano ricorsi contro il Piano d’interventi e le relative ordinanze al Tar Puglia, prima sezione di Lecce, e che avevano visto venerdì mattina il ricorso rinviato - per il giudizio di merito - al Tar Lazio, perché il Commissario è diretta emanazione della Protezione civile nazionale, che ha sede in Roma.
Ad accogliere il personale dell’Arif un gruppo di agricoltori ed ambientalisti – circa 50 persone - che stanno tentando di opporsi all’abbattimento degli olivi occupando le ruspe dell’Arif.
Del resto, le motivazioni dell’ordinanza del Tar Puglia, avevano sancito tre principi essenziali. Primo, non basta un esame ispettivo per diagnosticare la Xylella, servono obbligatoriamente riscontri di laboratorio. E ancora: i proprietari dei fondi devono essere preventivamente avvertiti della procedura inerente fondi e singoli alberi e, infine, le ordinanze devono essere sottoposte dal Commissario alla Protezione civile nazionale, elemento, quest’ultimo, che il Tar di Lecce ha rilevato mancante nel singolo caso del comune di Oria, area d’infestazione puntiforme da Xylella fastidiosa all’interno di una provincia, quella di Brindisi, ritenuta esente dall’infezione, ma considerata in buona parte “area cuscinetto” quella all’interno della quale occorre fare prevenzione.
Il Piano Silletti rallenta di fronte ai manifestanti, animati dall’attesa concreta di una sentenza favorevole del Tar Lazio ai proprietari ricorrenti di Oria, che avrebbe come probabile corollario la presentazione di una pioggia di ricorsi provenienti dal territorio del comune brindisino. Gli abbattimenti avranno corso forse più tardi, solo quando saranno arrivati ad Oria i rinforzi alle forze dell’ordine stabiliti dal Comitato per l’Ordine e la sicurezza pubblica tenutosi in mattina nella prefettura di Brindisi.
E proprio ieri sull’attuazione del piano si è registrata l’attività del ministro per le politiche agricole, Maurizio Martina, che dal suo profilo Facebook ha comunicato: "Ho scritto oggi ai presidenti nazionali di tutte le confederazioni agricole e delle principali associazioni ambientaliste per chiedere anche a loro una mobilitazione operativa straordinaria in Puglia nei prossimi giorni".
"Chiedo a queste associazioni - aggiunge il ministro - un impegno eccezionale per attivare tutti i loro associati fin dalle prossime ore perché operino nei campi e ci aiutino a mettere in pratica, ovunque servono, le lavorazioni dei terreni (come le fresature e le erpicature) fondamentali per impedire agli stadi giovanili dell'insetto vettore della Xylella di crescere".
Intanto comitati spontanei si stanno formando per l’attuazione del piano ed il 16 aprile in tutto il Salento è prevista un’iniziativa forte: cento volontari con cento trattori daranno vita a tutte le operazioni agronomiche richieste dal piano, per tentare di fermare il propagarsi dell’infestazione, perché nelle prossime ore è previsto l’involo della cicalina sputacchina, che potrebbe allargare a macchia d’olio il contagio degli uliveti da Xylella fastidiosa.