I principali sequestri sono stati operati in Lombardia, Lazio, Veneto, Emilia Romagna, Sicilia e Campania e hanno riguardato olio, vino e formaggi evocanti anche marchi Dop e prodotti ortofrutticoli risultati non conformi alle norme sulla commercializzazione a tutela dei consumatori. Gli accertamenti sono stati rivolti anche a riscontrare la corretta destinazione dei finanziamenti Ue ricevuti dalle aziende nel comparto agroalimentare, accertando oltre 1,8 milioni di euro di illecite erogazioni ai danni dell'Unione europea in particolare nel settore "domanda unica".
Le indagini hanno consentito di accertare la complicità di alcuni operatori di Centri di assistenza agricola che hanno attestato falsamente i "titoli di conduzione" nella procedura di inserimento telematico nel Sistema informativo agricolo nazionale. I riscontri documentali e sul "campo" effettuati dai Nac hanno consentito anche in questo caso di individuare condotte fraudolente e avviare alle azioni di recupero le somme illecitamente percepite.
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