“Pur non essendo la determinazione del prezzo una delle competenze affidate all’Oi Distretto pomodoro, esprimo grande apprezzamento per un accordo che consente di programmare con largo anticipo la prossima campagna, anche alla luce delle difficoltà dello scorso anno. Le parti sono riuscite a rispettare l’impegno che si erano date per raggiungere un'intesa unitaria con entrambe le rappresentanze industriali, Aiipa e Confapindustriale. Dai dati raccolti dall’Oi, nonostante la congiuntura economica, risulta che ad oggi è stato regolarmente pagato il 98,27% del pomodoro 2013”.

L’Oi Distretto del pomodoro da industria del Nord Italia, attraverso il suo presidente Pier Luigi Ferrari, commenta così il nuovo contratto d’area con cui si è stabilito il prezzo medio di riferimento del pomodoro per il 2014 a 92 euro per tonnellata.

Il contratto quadro ha introdotto una sostanziale novità: verrà riconosciuto ai produttori un premio di 1,00 €/t se la produzione complessiva delle Op associate si mantiene nei limiti di 2.400.000 t nella campagna 2014.
Si scommette così sulla capacità di autoregolazione dell’intera filiera per mantenere un quantitativo di produzione in equilibrio con la capacità di assorbimento dei mercati, si legge in una nota. Le parti si sono impegnate a sottoscrivere e a depositare presso l’Oi i singoli contratti entro il 7 febbraio per le verifiche. 

La filiera ha chiesto alla Oi di implementare un sistema di rilevazione della qualità della materia prima in ingresso negli stabilimenti di trasformazione con l’obiettivo di ottenere una valutazione qualitativa omogenea del prodotto.