Ricerca e innovazione per essere più forti e competitivi dopo il terremoto. Con questo obiettivo la Regione Emilia-Romagna ha approvato un bando che stanzia risorse per 4 milioni di euro destinati a sostenere progetti di innovazione delle produzioni agroalimentari di maggiore importanza dell’area colpita dal sisma. Tra gli altri: vino, ortofrutta, cereali,  pomodoro da industria, Parmigiano Reggiano, allevamento.

Vogliamo accompagnare lo sforzo della ricostruzione in agricoltura con un attivo sostegno allo sviluppo della competitività e della redditività delle principali filiere agroalimentari dei comuni del sisma. Per questo, oltre ai 65 milioni destinati a cofinanziare nei prossimi mesi investimenti aziendali e allo stanziamento delle settimane scorse per abbattere il costo del credito d’esercizio, abbiamo deciso di finanziare progetti di ricerca applicata e di innovazione dei processi produttivi e dei prodotti agricoli e agroalimentari. Come sanno bene gli imprenditori del settore l’innovazione può fare la differenza – spiega l’assessore regionale all’Agricoltura Tiberio Rabboni – sia sul mercato che nei bilanci aziendali. Anche in questo caso, si tratta di risorse vincolate al territorio del sisma che la Giunta regionale ha messo a disposizione con la recente manovra di assestamento di bilancio".

Il bando, che scade il  12 agosto prossimo, è rivolto a Università, enti di ricerca pubblici e privati, sia nazionali che esteri, ma anche ad aziende agricole, cooperative di trasformazione e commercializzazione e consorzi.

Il bando regionale prevede contributi fino al 90%  dell’investimento previsto, per progetti, della durata massima di 24 mesi, che potranno essere  di studio e ricerca  o di sperimentazione e che dovranno   comunque prevedere anche attività dimostrative e di primo trasferimento.

Per informazioni : http://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/azienda-agricola/temi/ricerca-innovazione/bandi-innovazione