E' stato presentato ieri mattina, 12 giugno, a Legnaro (Pd) il Rapporto 2012 sulla congiuntura agroalimentare veneta elaborato da Veneto Agricoltura. L'assessore regionale all’Agricoltura, Franco Manzato ha commentato: “Il settore agricolo veneto dovrà fare i conti con la crisi economica in atto e il calo dei consumi: dobbiamo sostenere le imprese agricole per renderle sempre più competitive ì. Il prossimo Programma di rviluppo rurale 2014-2020, che la Regione Veneto sta delineando in questo momento, punterà proprio sul’innovazione delle imprese agricole, l’inserimento dei giovani, la sburocratizzazione e la flessibilità”.

Le temperature elevate e la prolungata siccità del 2012 hanno creato non pochi problemi all'agroalimentare veneto e anche l'inizio del 2013 è stato segnato dalle avversità meteorologiche: nei primi mesi dell'anno sono le precipitazioni prolungate e intense a causare danni all'agricoltura regionale . “Sempre più frequentemente – ha evidenziato il commissario straordinario di Veneto Agricoltura Paolo Pizzolato – le anomalie climatiche incideranno sulle sorti dell’agricoltura ed è per questo che gli agricoltori dovranno dotarsi di forme assicurative in grado di limitare i danni”.

Il valore della produzione agricola 2012 ha toccato comunque livelli record, attestandosi sui 5,34 miliardi di euro, anche se si tratta di un aumento modesto rispetto al 2011 (+1,5%). “Il risultato positivo – ha ricordato Alessandro Censori di Veneto Agricoltura - è dovuto quasi esclusivamente all’andamento favorevole dei mercati, infatti le quantità ottenute dalle coltivazioni agricole hanno subìto significative riduzioni (-11.6%), dovute proprio alle condizioni meteorologiche avverse”.

La prolungata crisi economica ha avuto ripercussioni negative soprattutto sul numero delle imprese agricole attive iscritte al Registro delle Imprese delle Cciaa del Veneto che continua a diminuire (72.403 aziende iscritte, -1,9% rispetto al 2011), un trend in atto da anni, dovuto anche a fattori socio-economici. In calo le “ditte individuali” (-2,5%) che da sole rappresentano l’86% delle aziende agricole venete. Continua invece ad aumentare il numero degli occupati (+7,5%) raggiungendo le 75.000 unità, con un incremento sia del lavoro indipendente (+3,2%) che di quello dipendente (+15,9%).

Dai dati di Veneto Agricoltura emerge anche il miglioramento sul deficit della bilancia commerciale dei prodotti agroalimentari che è diminuito del -32% rispetto al 2011 grazie alla stabilità delle importazioni e all’aumento delle esportazioni del 7,9%. Il saldo negativo è pertanto sceso a 750 milioni di euro, rispetto a circa 1,1 miliardi registrato nell’anno precedente. Nei primi mesi del 2013, infine, l’agricoltura veneta ha dovuto fare i conti con un’altra bizzarria climatica, di cui tutti ci siamo accorti, questa volta di segno opposto, vale a dire .

Per approfondimenti sul Rapporto 2012 sulla congiuntura del settore agroalimentare veneto: http://www.venetoagricoltura.org/basic.php?ID=4499