La sezione di Bruxelles dei Georgofili e l'Associazione Italiana di Economia agraria e applicata, Aieaa, hanno organizzato una giornata di studio dedicata alla bio-based economy. L'incontro si è svolto a Firenze, all'Accademia dei Georgofili.

Con il termine bio-based economy si intende un'economia basata sulla produzione razionale di risorse biologiche rinnovabili e sulla loro conversione in beni e servizi utilizzabili per il consumo finale o per l'uso intermedio da parte dell'industria. Essa comprende sia attività economiche tradizionali, come l'agricoltura, le colture idroponiche, la pesca, l'acquacoltura e la selvicoltura, sia attività che si sono sviluppate più di recente, come le biotecnologie e la produzione di biocarburanti.

I settori e le industrie della bio-based economy presentano un forte potenziale di innovazione, dovuto alla contemporanea utilizzazione di conoscenze scientifiche, tecnologie industriali e saperi locali. Tali caratteristiche offrono l'opportunità di trattare in maniera sistematica problematiche come la sicurezza alimentare, la scarsità delle risorse naturali rinnovabili, la dipendenza dalle risorse fossili e il cambiamento climatico.

La strategia della Commissione Eu 'Europa 2020' mette al centro della propria azione la costruzione, entro il 2020, di una forte bio-based economy come elemento chiave di un'economia basata sulla conoscenza e sull'innovazione. Altrettanto fanno 'Horizon 2020', il nuovo programma quadro per la ricerca e lo sviluppo tecnologico (2013-2020), e la recente comunicazione della Commissione Eu su 'L'innovazione per una crescita sostenibile: una bioeconomia per l'Europa'. L'obiettivo di tutte queste iniziative è un riorientamento del modello di sviluppo europeo verso la bio-based economy, che possa favorire la crescita economica e la creazione di posti di lavoro.