Ogm e pastori in protesta. Eccoli gli argomenti che hanno “tenuto banco” sui quotidiani in edicola in questi ultimi giorni. Iniziamo dagli Ogm, che già il 29 settembre sono protagonisti su “La Padania” di un articolo dove si annuncia che il Veneto è disposto a dar battaglia in Europa per impedire l'invasione degli Ogm. Si continua il 2 ottobre, ancora su “La Padania” che ospita un articolo intitolato il Nord ha detto no, ma poi si scopre che a pronunciarsi sono stati tutti gli assessori regionali all'agricoltura (se ne parla anche su Agronotizie di questa settimana) e non solo quelli “padani”. Per leggere maggiori dettagli si può sfogliare “Il Sole 24 Ore” del 1 ottobre. Nello stesso giorno è ancora “Il Sole 24 Ore” che ospita su questo argomento un corsivo (non firmato) dove il dibattito sugli Ogm fa il paio con il “ballo del qua qua”. Come dargli torto. Nel dibattito interviene il 5 ottobre anche “Terra” ospitando una lunga intervista all'assessore all'Agricoltura del Veneto, a sostegno delle ragioni di chi si oppone agli Ogm. Interessante l'articolo de “Il Riformista”, che spesso si distingue per le sue osservazioni intelligenti e fuori dal coro, che titola “vietare gli Ogm non è proprio da progressisti”.

 

Latte e formaggi (di pecora)

La crisi del pecorino e del latte di pecora torna alla ribalta per le nuove proteste degli allevatori, delusi dalle iniziative sin qui adottate (assai poche) per ridare fiato al mercato. Si inizia il 30 settembre con “Avvenire” che offre una cronaca della protesta andata in scena a Roma. Si continua su “Unione Sarda” dove si possono leggere gli esiti deludenti del “tavolo di crisi”. Interviene sull'argomento anche “Il Manifesto” dove l'argomento si sposta sulla denuncia fatta dai pastori per la concorrenza sleale che avviene attraverso le importazioni. Dalle pagine della “Nuova Sardegna” in edicola il 4 ottobre si apprende che le proteste degli allevatori, dopo aver toccato Porto Torres, si sono spostate a Settimo, con l'occupazione di un macello.

 

Panificatori contro agricoltori

In tema di proteste occorre prendere nota delle vivaci critiche dei panificatori, contrari alle norme che darebbero la possibilità agli agricoltori di produrre e vendere pane. Se ne parla su “Avvenire” del 29 settembre, argomento sul quale torna “La Stampa” del 3 ottobre. Più della protesta dei panificatori preoccupa il mercato del pomodoro alle prese con la concorrenza del prodotto di importazione, specie cinese. La “Gazzetta di Parma” del 29 settembre torna così a parlare della necessità di introdurre etichette con la provenienza. Sulle iniziative in tema di etichettatura interviene dalle colonne di “Italia Oggi” del 2 ottobre il presidente della Commissione agricoltura del Parlamento Ue, Paolo De Castro, preoccupato che l'Italia possa perdere in sede comunitaria la sfida sull'indicazione dell'origine dei prodotti. Un argomento ripreso poi da “La Padania” del 3 ottobre, dove si commentano le difficoltà che Bruxelles frappone alla indicazione dell'origine sui prodotti alimentari.

 

Agricoltura da riformare

Per fronteggiare i problemi dell'agricoltura arriva la proposta del presidente di Confagricoltura, Federico Vecchioni, che dalle colonne di “Italia Oggi” del 2 ottobre fa sapere di avere in tasca un progetto che si articola in 61 punti attorno ai quali costruire un rinnovamento della nostra agricoltura. Un argomento, quest'ultimo, che trova spazio nello stesso giorno anche su “Il Sole 24 Ore”. Del progetto del presidente di Confagricoltura si occupa anche “La Nazione” del 1 ottobre, puntando l'accento sulla proposta di accorpare in unico ministero agricoltura e industria alimentare. Sempre a proposito di progetti per il comparto agricolo, “Il Giornale” nel suo dossier Lazio del 29 settembre ospita una lunga intervista al ministro Giancarlo Galan nella quale si ricorda il ruolo della ricerca e dell'innovazione. Intanto sul piano operativo arriva la notizia dalle pagine della “Gazzetta del Mezzogiorno” dell'accordo raggiunto in Puglia per la distribuzione dei prodotti ortofrutticoli nelle rete Coop. Sempre in tema di progetti c'è anche molta attesa per la promessa dell'assessore all'Agricoltura del Veneto, Franco Manzato, che dalle pagine di “Nord Est” il dorso de Il Sole 24 Ore del 29 settembre, annuncia il suo impegno per uno snellimento della burocrazia che pesa sulle attività agricole. Se ci riuscirà avrà di certo la riconoscenza di buona parte del mondo agricolo.