Se parlate con Paola Aguzzi, responsabile dell'azienda Finato Martinati, un'importante realtà zootecnica di Concamarise (Vr) con 205 capi in lattazione, uno degli aspetti più importanti è la gestione del gruppo, tenendo sempre ben presente la personalità della singola bovina.
Paola Aguzzi, tenacia, idee chiare e massima apertura alle collaborazioni. Astenersi perditempo
Risposta individuale
Negli spostamenti di un animale da un gruppo all'altro ci sono infatti aspetti che riguardano la psicologia e l'etologia della lattifera capaci di fare la differenza, imponendo all'allevatore e al personale di stalla un'attenzione per i particolari che si impara quotidianamente, osservando gli animali e trattandoli a tutti gli effetti da "individui"."La qualità della relazione uomo/animale - spiega Paola Aguzzi in collaborazione con Andrea Nardini, responsabile tecnico commerciale di Sivam - deve tornare al centro del dibattito, convincendo tutto il personale del fatto che l'uomo debba essere visto dalle vacche come un appartenente al branco e non un pericolo. E questo significa trattare bene gli animali, senza urla o gesti violenti, mettendo al primo posto le loro esigenze comportamentali".
In questo modo nell'azienda Finato Martinati si arriva a produzioni medie di 42,2 chilogrammi, mungendo le vacche tre volte al giorno e utilizzando tutte le tecnologie nutrizionali ed impiantistiche con cui far esprimere alle bovine il proprio potenziale genetico in totale rilassatezza.
A sinistra: le produzioni medie (tre mungiture) si attestano attorno ai 42,2 chilogrammi. A destra: SenseHub®, un orecchino elettronico al servizio dell'allevatore
Progresso genetico
"D'altro canto la selezione - ha ricordato il genetista Enrico Dadati durante la giornata a porte aperte organizzata da Sivam nella stalla veronese - sta puntando ad avere in allevamento soggetti robusti e resilienti, capaci di recuperare meglio delle generazioni passate gli eventuali stress subiti durante la vita produttiva. Ma è chiaro che solo da una gestione attenta agli aspetti comportamentali si possa ottenere il massimo dalla genetica che si ha in stalla".E proprio per avere una gestione sempre puntuale ed attenta ai particolari, a Concamarise si è installato SenseHub® , le marche auricolari hi-tech fornite da Sivam e messe a punto da Scr/Allflex per tenere sotto controllo la ruminazione degli animali ed essere pronti ad intervenire tempestivamente in caso di segnali d'allarme.
"Il sistema SenseHub® ci offre un controllo del singolo capo senza precedenti - ricorda Paola Aguzzi - e, visti i risultati sugli adulti, abbiamo deciso di fare una prova mettendo gli orecchini intelligenti anche alle vitelle, quando hanno quattro mesi, per monitorare la loro crescita sino alla prima fecondazione. Credo infatti che tutti abbiamo sempre trascurato questa fase apparentemente improduttiva e che oggi occorra andare a 'leggere' gli eventi che caratterizzano i primi mesi di vita". Un approccio olistico che deve portare ad una vera e propria "nutrigestione" della mandria, utilizzando tutti gli strumenti per garantire alla stalla un livello di benessere e produttività senza precedenti.
Doccia? Dopo la mungitura viene davvero apprezzata dalle vacche
In tempo reale
Piero Pasquale, direttore vendite Sud di Sivam, ricorda l'importanza del monitoraggio della ruminazione specialmente nei mesi estivi, quando lo stress da caldo può impattare pesantemente sulle bovine. Una situazione a rischio che SenseHub® riesce a tenere sotto controllo registrando anche l'iperventilazione in tempo reale e inviando allo smartphone dell'allevatore eventuali allarmi, come sottolinea Camilla Beghi di Scr. È un lavoro di squadra in cui entrano in gioco i prodotti studiati dagli specialisti Sivam per mitigare gli effetti del caldo estivo, ma anche per dare al sistema immunitario una marcia in più, come nel caso di ImmunityGen® Klima, studiato specificatamente per lo stress da caldo."Sono prodotti hi-tech, che incidono sul costo della razione - ricorda Franco Gerevini, direttore marketing di Sivam - ma l'importante è che l'investimento si ripaghi e la nostra esperienza a riguardo è positiva, anche perché lo stress da caldo fa perdere all'allevatore almeno 2 euro/capo/giorno, una bella cifra in una stalla come questa dove si mungono duecento animali, nella quale l'adozione di una strategia globale per contrastare lo stress da caldo sta portando risultati notevoli".
E in nome dell'approccio individuale, a fine mungitura, ad ogni vacca viene garantita una doccia personalizzata, con tanto di salariato agricolo pronto a bagnare la fortunata bovina. La mandria? Gradisce moltissimo.