Il ministero della Salute ha pubblicato la 'Relazione annuale delle attività di ispezione condotte nel 2010', in osservanza della Decisione 778/2006 relativa ai "requisiti minimi applicabili alla raccolta di informazioni durante le ispezioni effettuate nei luoghi di produzione in cui sono allevate alcune specie di animali".
Per il 2010 la programmazione dei controlli e la relativa attività di rendicontazione ha riguardato tutte le specie animali. L'allevamento di galline ovaiole, in particolare, è stato sottoposto ad un elevato numero di controlli, l'attività ha interessato infatti il 56% circa degli allevamenti presenti sul territorio nazionale: 485 allevamenti su un totale di 866.
La relazione conclude quanto segue:
. emanazione di un Decreto ministeriale con ulteriori linee di indirizzo per i controlli ispettivi negli allevamenti e al macello, da parte delle autorità competenti, e 'formazione' degli allevatori;
. modifica dell'articolo 7 del decreto legislativo 29 luglio 2003, n. 267 per inasprire le sanzioni rendendole più efficaci, proporzionate e dissuasive, per il benessere delle galline ovaiole;
. nota ministeriale affinchè nell'anno 2011, le autorità territorialmente competenti attuino misure per la riduzione delle non conformità, vista l'elevata percentuale di infrazioni riscontrate nell'allevamento suino;
. prosecuzione formazione degli allevatori iniziato nel 2008 dal ministero della Salute con l'Izs della Lombardia e dell'Emilia Romagna e dell'Aia per migliorare le conoscenze degli allevatori e del benessere degli animali allevati;
. programmazione ministeriale di attività di audit, per verificare il sistema dei controlli ufficiali dei servizi veterinari a livello regionale, per assicurare il rispetto della normativa vigente per il benessere animale.
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Fonte: @nmvi Oggi